Italiani aggrediti nello stadio di Zagabria durante un addio al celibato

Un gruppo di ragazzi italiani sono stati brutalmente aggrediti da alcuni ultras a Zagabria. L’episodio risale a sabato scorso, quando i giovani, tutti professionisti campani, erano andati allo stadio per festeggiare un addio al celibato. Da quel momento, però, la situazione è degenerata. “Eravamo arrivati allo stadio un quarto d’ora prima dell’inizio della partita della Dinamo – racconta uno di loro – Dopo aver passato i controlli ci siamo diretti verso i nostri posti, che erano nella tribuna, una zona molto tranquilla, dove c’erano anche famiglie con i bambini”.

A quel punto, raccontano, vengono avvicinati da un gruppo di croati con felpe e cappucci che ci chiedono da dove veniamo: “Quando abbiamo risposto Italia hanno cominciato a colpirci con i pugni sul volto. Alcuni di noi sono caduti dai gradoni, ma raggiunti, sono stati colpiti anche con i calci”. Secondo il loro racconto, in tribuna c’era anche uno steward che, però, “è rimasto fermo a guardare il pestaggio”.

Una volta scappati, i ragazzi hanno chiesto aiuto agli agenti di polizia per raggiungere l’uscita dello stadio, poi hanno presentato denuncia e sono andati in ospedale per ricevere le cure necessarie. Sei di loro sono rimasti feriti, con il più grave che ha riportato una frattura all’orbita. Una delle vittime ha anche raccontato che hanno contattato l’ambasciata che ha “assicurato che si sarebbero mossi per chiarire l’accaduto”.

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