ISA, affidabilità fiscale 2025 e CPB: istruzioni per gli intermediari
Nuove modalità di acquisizione dati per il punteggio di affidabilità fiscale e applicazione degli Indici ISA: istruzioni AdE per gli intermediari.

Con Provvedimento direttoriale dell’11 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità di acquisizione dei dati necessari per determinare il punteggio di affidabilità fiscale relativo al periodo d’imposta 2024.
Le informazioni acquisite saranno utilizzate per calcolare gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) ed elaborare la proposta di Concordato Preventivo Biennale per i periodi di imposta 2025 e 2026.
Intermediari delegati: come acquisire i dati per gli ISA 2025
Gli intermediari già delegati alla consultazione dei cassetti fiscali dei contribuenti possono acquisire massivamente i dati necessari, utilizzando il servizio Entratel per trasmettere un file contenente l’elenco dei deleganti. L’abilitazione è però subordinata alla verifica della validità delle deleghe da parte dell’Amministrazione.
Una volta completato il controllo delle deleghe, l’INPS comunicherà la data di avvio delle operazioni di richiesta massiva attraverso un avviso sul proprio sito.
Procedura ISA per intermediari non delegati
Nel caso di intermediari non delegati, la procedura prevede l’acquisizione di una delega specifica da parte del contribuente, che deve essere accompagnata da un documento di identità valido. Una volta ottenuta la delega, gli intermediari potranno richiedere l’acquisizione massiva dei dati sempre tramite il servizio Entratel, fornendo tutte le informazioni richieste dalla normativa.
Verifica e correzione dati ISA
I contribuenti potranno visualizzare l’elenco dei propri delegati direttamente nel cassetto fiscale. I file relativi alla richiesta massiva saranno disponibili nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate entro cinque giorni dalla richiesta.
L’Agenzia delle Entrate fornirà un file contenente gli eventuali errori riscontrati.
Gli intermediari dovranno scaricare i file utilizzando le specifiche tecniche fornite, con una disponibilità che durerà venti giorni lavorativi.
In caso di anomalie, gli intermediari dovranno inviare un nuovo file con i dati corretti.
Il provvedimento prevede infine che gli intermediari conservino le deleghe ricevute e che l’Amministrazione possa effettuare verifiche per assicurarne la validità.