Maggio 2025 sta deludendo chi sperava in un’anticipazione della bella stagione: niente
sole stabile, niente
temperature da costume, solo una lunga sequenza di giornate contraddistinte da instabilità frequente e temperature ancora relativamente fresche. In netto contrasto con alcune annate passate, il mese ha seguito un copione
instabile e fresco, guidato da un persistente flusso instabile, a tratti perturbato, che ha trovato un corridoio aperto verso il
Mediterraneo. A dominare la scena, una
circolazione mediamente occidentale umida che ha tenuto sotto scacco non solo le regioni settentrionali e centrali, ma anche parte del
Sud Italia e delle
isole maggiori. In questo contesto, ogni tentativo dell’
anticiclone subtropicale di affacciarsi è stato subito spento o deviato.
Giugno si avvicina: i modelli ECMWF lanciano un segnale di svolta Con l’arrivo di
giugno, inizia ufficialmente l’
estate meteorologica, ed è lecito chiedersi se il tempo sia pronto a voltare pagina. Secondo le più recenti elaborazioni del modello
ECMWF, nella prima decade del mese
qualcosa comincerà a cambiare. In particolare, i settori
centro-orientali e meridionali del Mediterraneo – e quindi anche il
Centro-Sud italiano e le isole maggiori – potrebbero finalmente beneficiare di
una maggiore presenza anticiclonica. Le mappe mostrano un’anomalia positiva di
pressione atmosferica, soprattutto tra
Sud Italia, Grecia e Balcani, segno che la
spinta subtropicale potrebbe iniziare a farsi sentire. Un cambiamento non esplosivo, ma comunque abbastanza marcato da lasciare spazio a
temperature in ripresa, più vicine ai valori stagionali, se non leggermente superiori.
Centro e Sud: prime giornate estive, con qualche insidia pomeridiana Il miglioramento, secondo le proiezioni, sarà più avvertibile nel
Centro-Sud e sulle
isole maggiori, dove si potrà parlare di una
prima parvenza d’estate, con
ampie schiarite,
temperature miti o calde, e un
generale soleggiamento. Tuttavia, la
stabilità assoluta resterà un traguardo ancora lontano. L’atmosfera manterrà una certa
vivacità pomeridiana, con
infiltrazioni umide occidentali capaci di alimentare
rovesci o temporali locali, specialmente lungo la
dorsale appenninica e nelle
zone interne di Sicilia e Sardegna. I fenomeni, però, si presenteranno
meno frequenti e più
isolati rispetto a quanto visto in maggio. Le
precipitazioni complessive risulteranno, in queste aree,
nella media o leggermente al di sotto, con episodi intensi ma brevi, inseriti in un contesto climatico più favorevole per attività all’aperto, turismo e primi bagni in mare.
Nord Italia: instabilità ancora presente, bella stagione ancora timida Diverso il discorso per il
Nord, dove il cambiamento sarà
più lento e meno incisivo. Le temperature torneranno a
valori più normali, dopo un maggio sotto tono, ma
l’instabilità resterà più insistente, soprattutto su
Alpi, Prealpi e settori padani occidentali. Anche l’
alta Toscana potrebbe vedere ancora frequenti passaggi nuvolosi e
piogge sopra la media, in particolare nei settori già evidenziati in blu dalle mappe ECMWF. Dunque, mentre il Sud inizierà a vivere giornate estive vere e proprie, il Nord dovrà ancora convivere con
un meteo incerto, fatto di alternanza tra
sole e piogge, in un contesto di transizione.
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