India: l’indice PMI mette il turbo e segna un’espansione della Manifattura

La manifattura indiana ha indici previsionali che indicano una crescita notevole. Secondo le stime preliminari, il PMI manifatturiero dell’HSBC India ha registrato un’accelerazione a 57,6 nel marzo 2025 rispetto al 56,3 del mese precedente.

La lettura indica condizioni operative più forti ed è sostanzialmente in linea con la media dell’anno fiscale 2024/25, grazie a un aumento più rapido delle vendite e a un forte incremento delle nuove attività dall’estero in seguito all’annuncio dei dazi statunitensi.

Allo stesso modo, la crescita della produzione ha accelerato, raggiungendo il tasso più alto dal luglio 2024. I produttori di beni hanno anche registrato un aumento più rapido dei livelli di personale e degli acquisti di scorte.

Tuttavia, i produttori hanno dovuto far fronte a una crescente compressione dei margini a causa della ripresa dell’inflazione dei prezzi dei fattori produttivi, mentre i prezzi di fabbrica hanno registrato l’aumento più lento da un anno a questa parte. In prospettiva, le imprese manifatturiere si sono dimostrate leggermente meno ottimiste sulle prospettive di produzione rispetto a febbraio.

Ecco il graico a un anno:

E su un orizzonte di tre anni:

Quindi l’India prosegue il suo cammino positivo dal punto di vista della manifattura, coerentemente con la generale crescita economica indiana, che la sta presentando come uno dei poli industriali del prossimo futuro.

Il Paese ha un mercato interno talmente grande e da sfruttare che può permettersi di ignorare i dazi di Trump e basarsi solo sulla crescita del mercato interno. Se mai l’unica preoccupazione è quella di una crescita eccessivamente rapida, con il rischio di uno sviluppo dell’inflazione.

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