In Toscana oltre 47mila infortuni sul lavoro ogni anno. Nel 2025 sono 21 le morti bianche
Tra i settori più colpiti costruzioni, sanità e trasporti. In aumento gli incidenti tra i lavoratori over 50

Firenze, 28 aprile 2025 – La tragedia avvenuta in una cava di marmo a Carrara si inserisce in un quadro ancora molto preoccupante per quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro in Toscana.
Secondo i dati Inail, tra gennaio e dicembre 2024 nella nostra regione sono stati registrati oltre 47.200 infortuni sul lavoro. Di questi, più di 39mila si sono verificati direttamente sul luogo di lavoro, mentre 8.116 si riferiscono a incidenti "in itinere", cioè durante il tragitto casa-lavoro o lavoro-casa.
Il settore più colpito risulta essere quello delle costruzioni, con 3.398 infortuni nel 2024, seguito dalla sanità e assistenza sociale (2.926), dal trasporto e magazzinaggio (2.748), dal commercio all’ingrosso e al dettaglio (2.693) e dai servizi di alloggio e ristorazione (1.977).
Nelle attività manifatturiere, la fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) ha registrato il numero più alto di incidenti: 791 in un anno. Gli infortuni hanno interessato soprattutto lavoratori italiani (quasi 37mila casi), seguiti da lavoratori extra-Ue (8.459) e cittadini comunitari (1.873).
Le donne coinvolte sono state 17.432, gli uomini 29.814. Le fasce di età più colpite sono quelle centrali della vita lavorativa: tra i 50 e i 54 anni (6.067 infortuni), tra i 55 e i 59 anni (5.858) e tra i 45 e i 49 anni (5.152). Non mancano, purtroppo, incidenti anche tra i lavoratori più anziani: 197 infortuni hanno coinvolto persone di 75 anni o più, 224 quelli tra i 70 e i 74 anni.
I morti “di lavoro”, 5 vittime al mese
Secondo il monitoraggio della pagina Facebook "Morti di lavoro" curata da Piero Santonastaso, sono già 20 (il dato è aggiornato al 27 aprile 2025) le morti in Toscana: 15 sul luogo di lavoro e 5 in itinere, con una media di circa 5 vittime al mese (più di una a settimana). Un dato che, con l’ultimo infortunio mortale a Carrara, sale a 21, di cui 16 sul luogo di lavoro.
La prima vittima del 2025 è stato Marco Giannini, 38 anni, farmacista all’ospedale di Livorno, in itinere. L’8 gennaio ha perso la vita in un drammatico incidente stradale mentre si recava al lavoro: sulla FiPiLi, all’altezza dello svincolo di Livorno Centro, una lastra metallica caduta da un camion ha causato il ribaltamento della sua auto, precipitata nel canale Scolmatore dell’Arno. A febbraio 2025 a Marina di Carrara aveva perso la vita Giorgio Bedini, 82enne titolare della Bedini Marmi, morto nel ribaltamento di un carro gru con il quale stava spostando lastre pesantissime.
I morti sul lavoro nel 2024
Nel 2024 sono stati registrati in Toscana 68 infortuni mortali, di cui 53 nell’industria e nei servizi, e 13 in agricoltura. Analizzando i dati per provincia, Firenze conta il numero più alto di decessi (28), seguita da Lucca (11), Pisa (7), Grosseto (6), Siena (5), Arezzo, Livorno e Massa Carrara (3 morti ciascuna), Pistoia e Prato (1 morto ciascuna). Le vittime sono in prevalenza italiane (54), mentre si contano 3 vittime comunitarie e 11 extracomunitarie.