"Un minuto di rumore" al cantiere di via Mariti: la città ricorda le vittime sul lavoro

Flash mob della Cgil in occasione della Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro

Apr 28, 2025 - 10:30
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"Un minuto di rumore" al cantiere di via Mariti: la città ricorda le vittime sul lavoro

Firenze, 28 aprile 2025 – I nomi, impressi a caratteri cubitali sui teli del cantiere di via Mariti, gridano ancora giustizia. È qui, dove pochi mesi fa si è consumata una delle tragedie più gravi sul lavoro a Firenze, che stamani si è tenuto un flash mob organizzato dalla Cgil, in occasione della Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro. Nella strage del 16 febbraio 2024, morirono Mohamed Toukabri (54 anni), Mohamed El Farhane (24 anni), Taoufik Haidar (45 anni), Bouzekri Rahimi (56 anni) e Luigi Coclite (60 anni).

mariti

Alle 9.30 in punto, davanti ai cancelli chiusi, un momento di raccoglimento, striscioni, cartelli, e poi un "minuto di rumore": urla, fischi, tamburi, perché – come hanno ricordato i lavoratori presenti – il silenzio non basta a combattere l’insicurezza, serve far sentire la propria voce. E infatti uno dopo l'altro si sono alzati e hanno raccontato la propria esperienza e il proprio significato di sicurezza. “Sicurezza è una necessità non è una scelta. Le aziende devono capire che su questo argomento non ci devono essere limiti di spesa" è chiaro Antonio, operaio del settore industriale. “Per me la sicurezza è la certezza di tornare a casa. Spesso le persone se ne infischiano delle leggi e anche i datori a volte remano contro“ ha gridato un altro lavoratore tra gli applausi. “Tante volte le aziende pensano alla facciata e all'immagine invece che alla sostanza. L'imperativo è stare molto attenti anche per gli aspetti legati allo stress. Che spesso passa in secondo piano“ ha spiegato Daniele operaio Rls. “Sicurezza vuol dire anche futuro, per i nostri figli e per le nostre famiglie" è un giovane lavoratore industriale a scandire queste parole. Al presidio era presente anche il segretario generale della Cgil Firenze, Daniele Marasco.

Subito dopo, nella sede della Sms di Rifredi, si è tenuta un’assemblea di delegate e Rls, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Un confronto per ribadire l'urgenza di interventi concreti per fermare quella che è stata definita una "strage inaccettabile"

Firenze oggi non ha voluto solo commemorare: ha chiesto a gran voce che la sicurezza torni ad essere una priorità.