Il testamento in una pagina : "Il mio sepolcro sia in terra. L’iscrizione: Franciscus"
Quando uscì dall’ospedale Bergoglio diede le disposizioni in Santa Maria Maggiore. Le istruzioni a Makrickas. Le spese per la sepoltura? Da un benefattore anonimo.

di Nina Fabrizio
Sembrava una delle sue visite a sorpresa, una preghiera alla Madonna a lui tanto cara, la ‘Salus populi romani’ nella basilica vaticana di Santa Maria Maggiore. Il tempo di un omaggio floreale, salutare una famiglia, benedire velocemente quanti si trovavano lì in quel momento. Invece, il blitz di Francesco di due sabati fa alla basilica dell’Esquilino, una delle cinque pontificie, era proprio per le ultime disposizioni per la sua sepoltura.
Bergoglio pur in carrozzina e con i problemi di voce che si trascinava dal ricovero, era riuscito a parlare a quattr’occhi con il commissario straordinario del Capitolo Liberiano che si occupa della basilica, il cardinale lituano Rolandas Makrickas, uno dei suoi più fidati collaboratori tanto da averlo creato cardinale con estrema velocità nel concistoro del dicembre 2024. È lui a sovrintendere ai lavori per ricavare la tomba di Francesco come è stato svelato ieri sera, con la pubblicazione del Testamento di Bergoglio, una paginetta scarsa, dove Francesco lascia solo disposizioni sulla sepoltura.
"Nel Nome della Santissima Trinità. Amen. Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura. La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore". Il testamento del Pontefice era pronto dal 29 giugno, festività dei santi Pietro e Paolo, del 2022. Ma negli ultimi giorni si stava occupando come poteva degli aspetti pratici, il sopralluogo era proprio finalizzato a questo scopo.
Ecco altri passaggi significativi del testo. "Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus".
Le spese per la sepoltura sono state disposte attraverso un benefattore anonimo. Tutte le istruzioni nel dettaglio sono state date proprio a Makrickas. Quasi nessuno conosceva queste sue ultime volontà, solo lo strettissimo entourage di Santa Marta.
Domenica sera, dopo una giornata intensa tra Urbi et orbi, l’incontro con il vice presidente Usa J. D. Vance e il giro in Papamobile, Francesco era andato a coricarsi senza particolari pensieri. La morte è sopravvenuta dopo l’emorragia cerebrale che lo ha colpito almeno un paio d’ore prima dell’ora comunicata del decesso. Il coma sopravvenuto gli ha fatto perdere conoscenza. Non c’è stato tempo per un’ultima parola, un ultimo messaggio.