Il Testamento di Sir David Attenborough: l’ultimo appello per salvare gli Oceani in anteprima italiana
Sir David Attenborough ha compiuto 99 anni e ha festeggiato nel modo più coerente possibile con la sua vita e carriera: lanciando il suo ultimo film, Ocean, una potente e poetica dichiarazione d’amore agli oceani della Terra. Diretto da Keith Scholey, Toby Nowlan e Colin Butfield, Ocean è molto più di un documentario: è l’ultimo...

Sir David Attenborough ha compiuto 99 anni e ha festeggiato nel modo più coerente possibile con la sua vita e carriera: lanciando il suo ultimo film, Ocean, una potente e poetica dichiarazione d’amore agli oceani della Terra. Diretto da Keith Scholey, Toby Nowlan e Colin Butfield, Ocean è molto più di un documentario: è l’ultimo appello di un uomo che ha passato otto decenni a raccontare la meraviglia della vita e ora ci chiede di salvarla.
La première mondiale si è tenuta a Londra il 6 maggio, ma Ocean sarà proiettato anche qui da noi in anteprima nazionale oggi sabato 10 maggio a Genova grazie alla Fondazione Friends of Genoa. Un evento esclusivo, che vedrà coinvolti giovani, studenti e ospiti internazionali, con l’obiettivo di diffondere una cultura della sostenibilità concreta e partecipata.
Il film è una meraviglia visiva: barriere coralline, foreste di alghe kelp, abissi blu abitati da creature quasi aliene. Ma il cuore pulsante di Ocean è il contrasto tra bellezza e minaccia. Il cambiamento climatico, la pesca intensiva, l’inquinamento e l’acidificazione stanno mettendo in ginocchio la biodiversità marina. Eppure, come Attenborough ci ricorda con il suo tono fermo ma fiducioso, non tutto è perduto. Agendo ora, possiamo ancora invertire la rotta.
Non è la prima volta che Sir David alza la voce contro la distruzione ambientale, ma Ocean rappresenta il suo testamento morale. A 99 anni, con l’autorevolezza che solo l’esperienza sa dare, Attenborough non si limita a denunciare: propone soluzioni, invita all’azione e parla soprattutto ai giovani, coloro che erediteranno un pianeta fragile ma ancora salvabile.
Una vita dedicata alla Terra
La sua lunga carriera è una storia di dedizione assoluta. Nato l’8 maggio 1926, Attenborough ha cominciato a esplorare la natura da bambino, raccogliendo fossili in una miniera abbandonata. Laureato in Scienze Naturali a Cambridge, ha rivoluzionato il modo di raccontare la vita sulla Terra con serie come Life on Earth, The Blue Planet e Planet Earth. Ha introdotto milioni di spettatori alla meraviglia del mondo naturale, riuscendo a essere contemporaneamente scienziato, narratore e attivista.
Negli ultimi anni, la sua voce si è fatta più urgente. Documentari come A Life on Our Planet o Extinction: The Facts affrontano apertamente i disastri ambientali causati dall’uomo. In un mondo che tende a spegnere l’attenzione con immagini di catastrofe, Attenborough riesce ancora a farsi ascoltare perché parla di soluzioni, non solo di problemi. E Ocean è l’ennesima dimostrazione del suo talento nel mescolare denuncia e speranza.
Certo, non sono mancate le critiche. C’è chi lo ha accusato di aver troppo a lungo evitato toni apertamente ambientalisti per non “spaventare” il pubblico. Ma se oggi milioni di persone conoscono l’importanza delle barriere coralline o degli ecosistemi marini, lo devono in gran parte a lui. Con garbo britannico e passione instancabile, Attenborough ha cambiato la percezione globale della natura e dell’ambiente.
La proiezione genovese di Ocean sarà un’occasione per riflettere, ma anche per agire. Perché come dice Sir David, “la natura può riprendersi. Ma dobbiamo lasciarglielo fare”. Non possiamo dunque che ringraziare un uomo che non ha mai smesso di credere nel potere delle storie. E che con Ocean, ci consegna la sua ultima – e forse più importante – lezione di speranza.
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