Il sottopasso che spacca. Il Pd accusa: “Mancato il garbo istituzionale“

I consiglieri tornano sull’opera progettata e finanziata dalla giunta Tambellini “Incomprensibile averla inaugurata con omissioni che rasentano la malafede“.

Mag 17, 2025 - 08:12
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Il sottopasso che spacca. Il Pd accusa: “Mancato il garbo istituzionale“

Sindaco per tutti ma non di tutti: dispiace che anche durante l’inaugurazione del sottopasso ciclopedonale alla stazione sia mancato il garbo istituzionale da parte dell’attuale amministrazione, che quando si tratta di riconoscere il lavoro, e i meriti, altrui o ricostruire le tappe di un’opera come quella in questione, progettata, finanziata e nata grazie alla passata amministrazione, preferisce il silenzio. Così due cose le diciamo noi: senza l’amministrazione Tambellini quest’opera non esisterebbe e la giunta Pardini in pompa magna non avrebbe avuto la gloria fuggevole di un ennesimo taglio del nastro frutto del lavoro altrui”.

A dirlo è il gruppo consiliare del Pd: “Siamo felici di vedere portato a compimento un importante progetto avviato anni fa e finanziato dai fondi Pnrr, attirati dalla progettualità condotta dall’allora amministrazione Tambellini insieme agli uffici comunali. Eppure, una considerazione deve essere fatta: non si legge da nessuna parte che si tratta di un’opera ideata, finanziata e progettata dalla precedente amministrazione, quella più volte definita “immobile” e quella dalla quale si dovevano prendere le distanze e cambiare tutto. La stessa amministrazione che, a differenza dell’attuale, ha lasciato la sua firma su molte opere strategiche di cui l’attuale giunta non potendosi vantare di nulla di concreto, intende appropriarsi politicamente e comunicativamente”.

“E’ il gioco inevitabile, comprensibile e normale dell’alternanza: chi subentra, inaugura cantieri lasciati in eredità da chi c’era prima. Meno comprensibile è che lo si faccia senza stile e con omissioni che rasentano la malafede. Che nessun si senta in dovere di raccontare la verità nei comunicati e nelle dichiarazioni ha dell’incredibile. Che nessuno, così sempre attenti al cerimoniale, riconosca la correttezza di invitare i consiglieri comunali tutti, quindi anche i rappresentanti dell’opposizione la dice lunga sulla trasparenza di questa giunta”.

“Siamo di fronte al solito teatrino: opere additate come inutili, costose o inadatte, oggi sono salutate come un felice traguardo raggiunto con lo sforzo collettivo e altre frasi fatte di questa portata. Va bene così: evidentemente i progetti dell’allora amministrazione Tambellini erano davvero validi“.