Il curioso animale domestico di Enrico III d'Inghilterra

Nel 1252, il re Enrico III d'Inghilterra ricevette in dono dal re Haakon IV di Norvegia un curioso animale domestico: nientemeno che un orso polare. Questo singolare regalo fu inviato in segno di amicizia diplomatica e all'epoca doveva sembrare qualcosa di assolutamente esotico e maestoso.L'orso fu ospitato nella Torre di Londra, che all'epoca non serviva solo come prigione, ma ospitava anche una sorta di zoo reale dove i re inglesi collezionavano animali rari, ricevuti in dono da altre corti europee o acquistati per dimostrare il loro potere e la loro ricchezza.La cosa più incredibile è che, nonostante la sua pericolosità, l'orso polare aveva il permesso di nuotare e pescare nel Tamigi. Secondo i documenti storici dell'epoca, all'animale fu persino assegnato un custode e una lunga catena che gli permetteva di muoversi nell'acqua. Lo stupore dei londinesi nel vedere un orso polare nuotare nel fiume era paragonabile solo alla paura che avrebbero provato se l'animale fosse fuggito.Questo fu uno dei primi animali documentati dello zoo reale, che col tempo avrebbe finito per includere leoni, elefanti, scimmie e uccelli esotici. L'orso polare lasciò un ricordo così duraturo da essere registrato ufficialmente nei documenti della corte, e la sua storia rimane uno degli episodi più curiosi della storia di Londra: oggi, una scultura situata accanto alla Torre di Londra ricorda questa singolare vicenda.

Mag 15, 2025 - 11:06
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Il curioso animale domestico di Enrico III d'Inghilterra

Nel 1252, il re Enrico III d'Inghilterra ricevette in dono dal re Haakon IV di Norvegia un curioso animale domestico: nientemeno che un orso polare. Questo singolare regalo fu inviato in segno di amicizia diplomatica e all'epoca doveva sembrare qualcosa di assolutamente esotico e maestoso.

L'orso fu ospitato nella Torre di Londra, che all'epoca non serviva solo come prigione, ma ospitava anche una sorta di zoo reale dove i re inglesi collezionavano animali rari, ricevuti in dono da altre corti europee o acquistati per dimostrare il loro potere e la loro ricchezza.

La cosa più incredibile è che, nonostante la sua pericolosità, l'orso polare aveva il permesso di nuotare e pescare nel Tamigi. Secondo i documenti storici dell'epoca, all'animale fu persino assegnato un custode e una lunga catena che gli permetteva di muoversi nell'acqua. Lo stupore dei londinesi nel vedere un orso polare nuotare nel fiume era paragonabile solo alla paura che avrebbero provato se l'animale fosse fuggito.

Questo fu uno dei primi animali documentati dello zoo reale, che col tempo avrebbe finito per includere leoni, elefanti, scimmie e uccelli esotici. L'orso polare lasciò un ricordo così duraturo da essere registrato ufficialmente nei documenti della corte, e la sua storia rimane uno degli episodi più curiosi della storia di Londra: oggi, una scultura situata accanto alla Torre di Londra ricorda questa singolare vicenda.