Ignoranza: la moda del momento. Che fine ha fatto la curiosità?
Riscopriamo il piacere di conoscere: è importante per formare il nostro senso critico. CLASSE III U SCUOLA SANTA MARIA DEGLI ANGELI - FIRENZE.

"Sei un ignorante!". Spesso sentiamo questa frase, ma non ci soffermiamo mai sul vero significato. L’ignorante è colui che ha mancanza di conoscenza, che non si interessa senza un preciso motivo. L’ignoranza è un fenomeno che c’è sempre stato. Adesso sta prendendo il sopravvento, probabilmente per l’uso eccessivo della tecnologia, la quale sottrae tempo prezioso che potremmo spendere per informarci su cosa accade intorno a noi. L’ignoranza influisce negativamente anche sulla nostra crescita: essere informati e interessati è importante per formare il nostro senso critico. Una persona preparata e curiosa può prendere decisioni consapevoli ed esprimere pareri su ciò che accade intorno a sé, nessuno ,tranne rare eccezioni, tra noi giovani conosce ciò che accade nel mondo, ma solo frivolezze. Più gli anni passano e più la curiosità sparisce per diversi fattori: il primo è l’avanzamento della tecnologia con la quale troviamo risposte immediate a qualsiasi domanda.
Per esempio, prima, se dovevamo fare una ricerca, andavamo in biblioteca a cercare informazioni sui libri, adesso invece abbiamo tutto a portata di mano, infatti basta prendere un dispositivo, digitare qualche lettera e trovare direttamente la risposta alla nostra domanda, così la volontà di cercare qualcosa o di approfondire un argomento svanisce totalmente. Ovviamente la colpa è anche nostra che non vogliamo trattare ’argomenti noiosi’ ma importantissimi. Un secondo motivo è che non ci soffermiamo più sugli eventi che accadono intorno a noi, siamo più superficiali e nulla ci interessa tranne noi stessi. La superficialità è nemica della curiosità.
La curiosità crea spirito di iniziativa, voglia di fare e di cercare, mentre la superficialità rimane, come dice la parola stessa, in superficie senza approfondire l’argomento. In conclusione la curiosità è un ingrediente fondamentale della nostra vita, non è il basilico che sulla pizza si può aggiungere ma si può anche farne a meno, essa è l’impasto, le radici senza le quali non si può fare niente. Se la situazione non cambia adesso, pensiamo al futuro, ai prossimi adolescenti, che potrebbero essere ancora meno curiosi di noi e a come il mondo potrebbe diventare senza che nessuno si interessi a ciò che succede. Quindi dobbiamo tornare ad essere curiosi, a soffermarci su quello che accade fuori, per scoprire che la vita, così, avrà un sapore diverso.