I Whale festeggiano questa Pasqua mentre Pudgy Penguins (PENGU) e Floki (FLOKI) crollano — ma un altcoin ruba la scena

Questa Pasqua non è esattamente motivo di festa per i grandi investitori crypto: Pudgy Penguins (PENGU) e Floki (FLOKI) stanno attraversando un periodo nero.

Apr 1, 2025 - 22:41
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I Whale festeggiano questa Pasqua mentre Pudgy Penguins (PENGU) e Floki (FLOKI) crollano — ma un altcoin ruba la scena

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Questa Pasqua non è esattamente motivo di festa per i grandi investitori crypto: Pudgy Penguins (PENGU) e Floki (FLOKI) stanno attraversando un periodo nero. Entrambi i token stanno perdendo valore: PENGU registra un calo del 37,37% questo mese, mentre FLOKI segna un tonfo del 26,61%. Nonostante questi meme coin continuino a far parlare di sé, molti investitori stanno iniziando ad aprire gli occhi su una nuova verità — la fine della gloria e l’aggravarsi della situazione. Tuttavia, tra le ombre del mercato, un altcoin potente sta passando inosservato, pronto a esplodere. Si chiama BeerBear — il meme coin che si sta già preparando a conquistare la scena.

Pudgy Penguins (PENGU) affonda velocemente

Pudgy Penguins ha interrotto anticipatamente il programma di claim del token PENGU, annunciando di aver bruciato oltre 150 milioni di dollari in token SOL non reclamati. Secondo Luca Netz, leader del progetto, la decisione è stata presa in seguito all’analisi dei dati che evidenziavano come la maggior parte degli 8 milioni di wallet idonei fosse controllata da bot.

Il prezzo di PENGU è crollato di quasi l’8% il 16 aprile, con una supply circolante pari a 62,86 miliardi di token e un valore di $0.0055. Tuttavia, l’effetto deflattivo derivante dal burn dei token — che riduce l’offerta e dovrebbe teoricamente aumentare la domanda — non ha sortito alcun effetto positivo su PENGU. Anche il floor price degli NFT Pudgy Penguins è sceso dell’11% in una settimana, arrivando a 29.860 dollari, segno di un ecosistema in piena crisi.

PENGU ha cavalcato l’onda del marketing accattivante e dell’appeal NFT, ma non è riuscito a proteggersi dalle brutali oscillazioni di prezzo. In un solo mese, la capitalizzazione di mercato di PENGU, che lo posizionava al 113° posto a livello globale, è scesa del 37%, passando da 350,95 milioni di dollari a molto meno. Non ci sono segnali concreti di un’inversione di tendenza, nonostante un volume medio di scambi pari a 45,44 milioni di dollari.

Fonte: CoinMarketCap

Un tempo, i whale investivano somme ingenti e portavano con sé anche gli investitori retail. Oggi, invece, stanno abbandonando la nave. Di conseguenza, PENGU continua a dipendere in modo critico da questo capitale, ma è evidente che il progetto ha perso slancio. Le vendite continuano ad aumentare e, salvo miracoli, tutto lascia presagire un ulteriore crollo del token.

Floki (FLOKI) intrappolato in una spirale discendente

A giudicare dall’epica campagna “Vichinga” di Floki, sembra ormai chiaro che questo token non conquisterà le classifiche tanto presto. Nell’ultimo mese, FLOKI ha subito un calo del 26,61%, con una capitalizzazione di mercato pari a 561,86 milioni di dollari. Il volume degli scambi giornalieri rimane discreto, attestandosi a 73,09 milioni di dollari, ma i segnali di vendita sono inequivocabili.

Fonte: CoinMarketCap

Perfino i sostenitori più accaniti della Floki Army stanno mollando la presa, e gli investitori cercano ormai una via d’uscita da questo disastro. A complicare ulteriormente la situazione c’è l’elevato tasso di inflazione del token, con 9,62 trilioni di FLOKI in circolazione, che impedisce qualsiasi tentativo di ripresa significativa. Per molti trader, l’idea di un nuovo pump sta diventando un miraggio, frenata da diversi fattori ormai evidenti.

BeerBear – Un nuovo approccio al mondo crypto con ricompense reali

BeerBear è un token pensato per la community, costruito attorno al gaming, all’utilità concreta e al valore a lungo termine. Il prossimo gioco Bar Brawl, in modalità play-to-earn, offre agli investitori molto più di un semplice “hold”: aggiunge divertimento, oggetti da collezionare e vantaggi reali.

Durante la prevendita, ogni acquisto di token genera anche Beer Points (dal 6% al 12%), che possono essere utilizzati per sbloccare NFT, potenziamenti nel gioco e altri bonus. Inoltre, puoi guadagnare fino al 9% in USDT grazie al programma di affiliazione BeerBear, con premi erogati ogni settimana.

Un nuovo progetto con reale potenziale di crescita

BeerBear è ancora sotto i radar — e questo è un vantaggio. Come progetto in fase iniziale, offre esattamente quel tipo di punto d’ingresso che molti investitori cercano, ma trovano raramente:             

 ✅ Prezzo basso in prevendita
✅ Community attiva e coinvolta sin dall’inizio
✅ Utilità concreta fin dal primo giorno

Con una roadmap chiara, un prodotto funzionante in arrivo e un crescente interesse intorno al suo ecosistema, BeerBear sta costruendo silenziosamente qualcosa che presto potrebbe attirare molta attenzione. I primi sostenitori si stanno già posizionando — e sei ancora in tempo per unirti a loro.

Come acquistare $BEAR – È semplicissimo

  1. Scarica MetaMask o Trust Wallet
  2. Aggiungi USDT (rete BEP-20) al tuo wallet
  3. Visita il sito beerbear.io e collega il tuo wallet
  4. Scegli quanti $BEAR vuoi acquistare e conferma l’operazione

Vuoi saperne di più sul potenziale di BeerBear? Guarda questo video dove approfondiamo tutte le novità e gli sviluppi entusiasmanti del progetto!

Conclusione

PENGU e FLOKI sono intrappolati in un ciclo degenerativo, senza prospettive di uscita. BeerBear, invece, ha preparato il terreno per un cambiamento dirompente. I primi whale stanno già entrando in gioco, e i fortunati early birds hanno iniziato a festeggiare: quando questo coin approderà sui principali exchange, sarà troppo tardi per chi resterà a guardare.

Chi non investirà in BeerBear rischia di perdersi la prossima mania dei meme coin. Il momento di agire è ora — BeerBear è pronto a decollare.

Website: https://beerbear.io 

Twitter/X: https://x.com/BeerBear_Meme

Telegram: https://t.me/beerbear_meme

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.