“Ho scoperto leggendo un giornale che il mio matrimonio era stato annullato, la mia vita privata è un disastro”: il racconto di Mariolina Cannuli a Verissimo

Una vita “disastrosa” dal punto di vista sentimentale, ma affrontata sempre con il sorriso, l’ironia e una spigliatezza che l’hanno resa una delle annunciatrici Rai più amate. Mariolina Cannuli, 84 anni compiuti, si è raccontata senza riserve nel salotto di “Verissimo” ieri, sabato 3 maggio, regalando a Silvia Toffanin e al pubblico aneddoti sorprendenti, a partire da come venne a sapere della fine del suo primo matrimonio.

“La mia vita privata è stata un disastro”, ha ammesso candidamente. “Due matrimoni, di cui uno annullato e fu una sorpresa anche per me perché lo scoprii tramite un articolo sul giornale“. Una rivelazione incredibile, fatta con un sorriso amaro. L’annullamento, ha precisato, arrivò “per ragioni più che valide”. La sua reazione all’epoca? Pragmatica: “Tornai a casa con i miei bambini e mi rimboccai le maniche”. Anche il secondo matrimonio, da cui è nato il suo terzo figlio, “non funzionò”, ma i rapporti oggi sono ottimi: “Siamo in ottimi rapporti, anche con la sua deliziosa compagna. […] Le cose belle possono finire, ma anche ricominciare. Io, il mio ex marito e la sua nuova compagna ci vediamo spesso”. Con la stessa ironia, ha parlato del suo ruolo di madre, spesso messo in secondo piano dalla carriera televisiva: “Come mamma ero pessima”, ha confessato. “Dalle 15 fino alle 12 [di notte] era tutto in diretta, stavo pochissimo con i miei figli. Per fortuna c’era la nonna, mia madre, insieme alla tata e a suor Paola, che purtroppo è venuta a mancare da poco”.

Un’infanzia e una giovinezza segnate da spostamenti e da un percorso diverso da quello inizialmente sognato. “I miei genitori si sono separati che ero molto piccola. Di loro ricordo davvero poco perché mi spedirono da una città all’altra. Io sono nata in Toscana ma, poi, andai da mia nonna in Sicilia. Quando mamma tornò a Roma, mi mandò dalle suore orsoline”. Il suo sogno non era la tv: “Io avrei voluto andare all’università, poi, fare la hostess di volo ma, essendo minorenne, ebbi solo la possibilità di fare l’hostess di terra e il mio primo annuncio fu in aeroporto [a Fiumicino per un volo per Dublino]”. L’approdo in Rai arrivò dopo tre provini: “Mi presero all’ultimo”. La popolarità arrivò, ma lei distingue: “La popolarità la guadagni, ma la fama è un’altra cosa”. E ricorda con affetto gli inizi di Silvia Toffanin: “Ti ho conosciuto quando facevi la letterina a Passaparola, insieme a Ilary Blasi”.

Infine, una riflessione sull’età e sull’aspetto fisico, dopo i complimenti della Toffanin (“Portati benissimo, direi”): “Ho più di 80 anni, il tempo passa”, ha ammesso Mariolina, “ma ho resistito alle tentazioni dei canotti alle labbra e degli zigomi enormi. La carrozzeria va, l’importante è che il motore funzioni”, ha concluso con una battuta, riferendosi alla lucidità mentale e all’energia che ancora la contraddistinguono. Un’intervista ricca di aneddoti e sincerità, che ha restituito il ritratto di una donna forte, ironica e icona di un’eleganza televisiva d’altri tempi.

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