Guerra Ucraina-Russia: colloqui a porte chiuse a Istanbul. Putin diserta i negoziati. Zelensky va ad Ankara da Erdogan. Trump: “Potrei andare domani, se le trattative procedono”. Francia: “Usa ed Europa preparano nuove sanzioni contro Mosca”
Guerra Ucraina-Russia: colloqui a Istanbul – Le ultime notizie di oggi, 15 maggio 2025 A oltre tre anni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e a più di due mesi dai primi negoziati indiretti mediati dagli Stati Uniti in Arabia Saudita, le leadership di Mosca e Kiev tornano oggi a parlarsi a Istanbul, in […]

Guerra Ucraina-Russia: colloqui a Istanbul – Le ultime notizie di oggi, 15 maggio 2025
A oltre tre anni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e a più di due mesi dai primi negoziati indiretti mediati dagli Stati Uniti in Arabia Saudita, le leadership di Mosca e Kiev tornano oggi a parlarsi a Istanbul, in Turchia. L’appello raccolto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per un incontro con il leader del Cremlino Vladimir Putin non è stato però accolto dal capo della Federazione russa. Gli Usa inviteranno ancora una volta Mosca ad accettare la proposta di un cessate il fuoco di un mese, già accettata da Kiev.
Ore 11:00 – Turchia, ministro Hakan Fidan: “Speriamo che i colloqui di Istanbul aprano un nuovo capitolo tra Russia e Ucraina” – La Turchia spera che i colloqui di Istanbul aprano una nuova finestra di opportunità per raggiungere la pace tra Ucraina e Russia. Lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan inaugurando la riunione informale dei capi della diplomazia degli alleati della Nato in corso ad Antalya.
Ore 10:30 – Francia: “Usa ed Europa preparano nuove sanzioni contro la Russia” – Gli Stati Uniti e l’Europa stanno preparando nuovi sanzioni contro i settori energetico e finanziario della Russia. Lo ha annunciato oggi il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot a margine del vertice informale dei capi della diplomazia della Nato in corso ad Antalya, in Turchia, che a Istanbul ospita i primi colloqui diretti tra due delegazioni di Mosca e Kiev da tre anni a questa parte. “In Turchia, al fianco dell’Ucraina. Il messaggio è chiaro: cessate il fuoco ora, senza condizioni. Se la Russia continua, sceglierà l’isolamento e sanzioni massicce”, ha scritto oggi su X il ministro degli Esteri francese.
Ore 10:00 – Trump: “Domani potrei andare a Istanbul” – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe recarsi domani a Istanbul per presenziare ai colloqui tra Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato l’inquilino della Casa bianca durante la sua visita in corso in Qatar, seconda tappa ufficiale del suo tour in Medio Oriente. “Sapete, se succedesse qualcosa, andrei venerdì”, ha detto il presidente Usa alla stampa.
Ore 9:00 – I negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul andranno avanti a porte chiuse – I negoziati tra Russia e Ucraina cominceranno oggi a porte chiuse a Istanbul, in Turchia. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, citando fonti informate sull’organizzazione dell’incontro, previsto questa mattina alle 10:00 ora locale (le 9:00 in Italia) al Palazzo di Dolmabahçe, nella parte europea della città. Non è chiaro se i colloqui siano in corso o debbano ancora iniziare.
Ore 8:00 – Usa, Rubio: “Non esiste una soluzione militare. Trump aperto a qualsiasi meccanismo che porti a una pace giusta e duratura” –“Il presidente degli Stati Uniti vuole che la guerra (in Ucraina, ndr) finisca ed è aperto a qualsiasi meccanismo che porti a una pace giusta e duratura”. Lo ha assicurato oggi il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, a margine della riunione ministeriale informale dei ministri degli Esteri della Nato tenuta ad Antalaya, in Turchia.“Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni ma vogliamo vedere progressi”, ha aggiunto Rubio, secondo cui gli Usa restano “aperti a essere costruttivi e disponibili in qualsiasi modo possibile per porre fine alla guerra”. “Lo ripeto: non esiste una soluzione militare al conflitto tra Russia e Ucraina”, ha sottolineato il capo della diplomazia americana. “Questa guerra non finirà con una soluzione militare ma diplomatica. E prima si raggiungerà un accordo, meno persone moriranno e minore sarà la distruzione”.
Ore 7:00 – Neanche Zelensky sarà presente oggi a Istanbul: alle 12 incontrerà Erdogan ad Ankara – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai colloqui di Istanbul con la Russia, visto che sarà invece ricevuto ad Ankara dal suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan alle 13:00 ora locale (le 12:00 in Italia). Lo riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu, citando il programma ufficiale presidenziale per la giornata di oggi. Nelle stesse ore la delegazione ucraina, composta dal capo dell’ufficio di presidenza ucraina, Andrij Yermak, dal ministro della Difesa, Rustem Umerov, dal consigliere diplomatico, Igor Zhovkva e dal ministro degli Esteri, Andrij Sybiha, incontrerà i rappresentanti russi a Istanbul.
Ore 6:30 – Donald Trump non sarà presente oggi a Istanbul: inviati ai colloqui Rubio, Witkoff e Kellogg – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non sarà presente ai colloqui di Istanbul tra Russia e Ucraina ma, in rappresentanza degli Usa, parteciperanno il segretario di Stato Marco Rubio e gli inviati presidenziali Steve Witkoff e Keith Kellogg. Lo riferiscono l’emittente statunitense Cnn e l’agenzia di stampa britannica Reuters.
Ore 6:00 – Vladimir Putin non sarà presente oggi a Istanbul: la delegazione russa è guidata dal suo assistente Medinsky – La delegazione inviata dalla Russia ai colloqui di Istanbul con l’Ucraina sarà guidata dall’assistente del presidente russo ed ex ministro della Cultura, Vladimir Medinsky, ma non dal leader del Cremlino Vladimir Putin. La notizia, diramata nella notte dal Cremlino in una nota citata dall’agenzia di stampa russa Tass, ha confermato le voci circolate nella serata di ieri, secondo cui il presidente russo non avrebbe accolto l’appello a incontrare direttamente in Turchia il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Non sarà presente nemmeno il ministro degli Esteri Sergej Lavrov: la delegazione russa è composta infatti, oltre che da Medinsky, anche dal vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, dal direttore della divisione dell’intelligence dello Stato maggiore delle Forze armate russe Igor Kostyukov e dal viceministro della Difesa Alexander Fomin.