Gruppo Mondadori aderisce a DiversiFind, che mira a rendere l’entertainment più inclusivo. Il contributo di The Wom
Accanto ai grandi broadcaster e player dell’entertainment – Amazon MGM Studios & Prime Video, Audible, Paramount, Sky – il Gruppo Mondadori, primo nel mondo dell’editoria, conferma il proprio supporto a DiversiFind (di cui The Wom aveva già parlato al momento della sua nascita), la piattaforma creata per aumentare le possibilità di accesso al lavoro e alla formazione per […] The post Gruppo Mondadori aderisce a DiversiFind, che mira a rendere l’entertainment più inclusivo. Il contributo di The Wom appeared first on The Wom.


Accanto ai grandi broadcaster e player dell’entertainment – Amazon MGM Studios & Prime Video, Audible, Paramount, Sky – il Gruppo Mondadori, primo nel mondo dell’editoria, conferma il proprio supporto a DiversiFind (di cui The Wom aveva già parlato al momento della sua nascita), la piattaforma creata per aumentare le possibilità di accesso al lavoro e alla formazione per persone di categorie sottorappresentate che vogliano lavorare nelle professioni del cinema, della televisione, dei podcast, della pubblicità, dei libri, dei media digitali e della comunicazione.
Gruppo Mondadori, primo editore a fianco di DiversiFind
DiversiFind si apre inoltre per la prima volta all’editoria grazie alla collaborazione con il Gruppo Mondadori, promotore di una cultura aziendale capace di includere ogni diversità come fattore decisivo per favorire l’innovazione e un confronto aperto. Un obiettivo perseguito anche attraverso le iniziative delle proprie case editrici, delle librerie e dei brand in portafoglio: tra questi, The Wom, il magazine digitale, nel 2023 vincitore ai Diversity Media Awards nella categoria “Miglior articolo web”, che, fin dalla sua nascita, si fa portavoce dei valori dell’autenticità e dell’accettazione, tanto da aver ottenuto un “posto in prima fila” alla Milano Fashion Week con la prima sfilata inclusiva che si è tenuta a febbraio 2025.
Il Gruppo Mondadori supporta DiversiFind offrendo ai talenti la possibilità di cogliere opportunità lavorative e di crescita, dai libri al digitale, dai social agli audiolibri e ai podcast.
E insieme al Gruppo Mondadori, anche The Wom continuerà a impegnarsi per creare, a fianco di Diversity Lab, una rete di opportunità per talenti e organizzazioni, sposando gli obiettivi della piattaforma DiversiFind.
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Sempre più adesioni a DiversiFind
Crescono le adesioni alla piattaforma che connette gruppi DEIA alla industry dell’audiovisivo. Oltre al Gruppo Mondadori, anche Amazon MGM Studios & Prime Video, Audible, Paramount, Sky al fianco di Diversity Lab per la piattaforma che permette a ogni talento sottorappresentato di avere un accesso gratuito a corsi di formazione, borse di studio e opportunità professionali mettendo a disposizione delle organizzazioni del settore un pool di competenze ed esperienze diverse.
Paramount e Sky
A bordo anche Paramount Global Italia da sempre impegnata nel promuovere l’inclusione come principio fondamentale, non solo all’interno della propria organizzazione, ma anche nelle storie che racconta e nei contenuti che produce, e per la quale “l’adesione al progetto DiversiFind rappresenta un passo concreto verso la costruzione di un futuro in cui l’inclusione e la collaborazione non siano solo valori da promuovere, ma realtà quotidiane integrate in ogni aspetto della nostra attività”, come affermato nella lettera d’intenti che firma la collaborazione.
Al fianco di DiversiFind anche Sky, che ha appena sviluppato “Sky – Industria TV senza confini”, il primo progetto di scholarship promosso dalla piattaforma, nella convinzione che potenziare la formazione sia il primo fondamentale passo per portare all’industry nuove risorse in grado di diversificare il settore.
Netflix e il resto del mondo entertainment
Anche con Netflix Diversity Lab ha collaborato negli anni su numerose iniziative innovative fornendo la propria consulenza nel segno della DEIA (Diversity, Equity, Inclusion & Accessibility) su progetti come: la campagna di lancio del film “Il filo invisibile”, l’iniziativa di coaching “La Bottega della sceneggiatura”, la realizzazione dell’anteprima totalmente accessibile di “Tutta la luce che non vediamo” e la campagna per il casting della serie “La vita che volevi”. E il dialogo con la società di streaming prosegue.
Il numero di organizzazioni che stanno convergendo intorno a questo progetto aumenta di giorno in giorno, includendo importanti case di produzione cinematografica e televisiva come Indigo Film, Lotus Production, Publispei, oltre a riconosciute associazioni di settore e realtà impegnate nella DEIA (Diversity, Equity, Inclusion e Accessibility): al fianco di Diversity Lab, insieme alle collaborazioni nate già in fase di ideazione della piattaforma – Accessiway e WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia – anche Anica Academy ETS, Cartoon Italia – Associazione Nazionale dei produttori di animazione, CoorDown, Na.Co – Narrazioni Contaminate e Unseen Profiles.
Come aderire a DiversiFind
Le adesioni alla piattaforma per broadcaster, editori, player dell’entertainment, produttori e associazioni sono sempre aperte. Per supportare DiversiFind e aderire al progetto, visitare la sezione dedicata: app.diversifind.it/organizzazioni.
Cos’è DiversiFind
La piattaforma DiversiFind – www.diversifind.it – è stata presentata al MIA | Mercato internazionale audiovisivo solo pochi mesi fa e conta già oltre 300 adesioni di talenti sottorappresentati che si sono candidati gratuitamente a uno o più degli oltre 120 ruoli dell’audiovisivo indicati, a disposizione di broadcaster, produttori, aziende, agenzie creative e operatori dell’Entertainment, dei media e della comunicazione. Le modalità di abbonamento per le aziende, sono definite sulla base della grandezza dell’azienda, per permettere a qualunque realtà di usufruirne, contribuendo al contempo alla sostenibilità della piattaforma e ai nuovi investimenti in formazione e sviluppo.
Grazie a DiversiFind, talenti della recitazione, della regia, del doppiaggio, della sceneggiatura e maestranze della filiera – dal suono ai costumi, dalla scenografia al montaggio, dalla produzione alla fotografia – appartenenti a gruppi sottorappresentati per Genere, Etnia, Età, Disabilità, LGBTQ+, potranno aumentare le proprie possibilità di accesso al lavoro, mentre le aziende potranno cercare competenze e profili attraverso una modalità di ricerca che manterrà i dati personali e particolari in anonimo, rendendo le selezioni il più possibile eque e rispettose. Accademie, istituti tecnici e scuole specialistiche per lo spettacolo potranno inoltre moltiplicare le opportunità formative e lavorative per talenti sottorappresentati, contribuendo a colmare quelle barriere di accesso a cui sono sottoposti per ragioni culturali, sociali e molto spesso economiche.
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