Pagelle della Fiorentina: Kean bomber di razza, Gudmundsson soffre
I voti alla squadra viola nella sfida contro gli sloveni del Celje

Firenze, 17 aprile 2025 – Ecco le pagelle della Fiorentina nella sfida contro il Celje.
De Gea 6,5 - Chiamato in causa dopo poco salva su Svetlin con il solito istinto del campione. Attento su Delaurier quando lo chiama in causa con una conclusione velenosa. Non può nulla su Matko e sulla capocciata di Nemanic.
Pongracic 6 - Ha una buona occasione sugli sviluppi di un angolo, ma alza di testa sopra la traversa. E’ il più ispirato in attacco: suggerisce in verticale per Kean e l’assist vincente per Mandragora. Pesa però sulla prestazione la mancata copertura su Nemanic che può colpire solo
Comuzzo 5,5 - Dirige la difesa, con qualche rischio, ma in generale non sbanda quando il Celje prende metri nella metà campo viola. Un po’ sorpreso dall’imbucata centrale di Svetlin, ringrazia De Gea per la parata. Arriva però tardi nella chiusura quando Matko pareggia.
Ranieri 6 - Come all’andata ci prova a sbloccare il risultato, ma stavolta Silva non pasticcia. Dirige la retroguardia con la consueta personalità e gestualità. Non è reattivo sul vantaggio del Caljea. Un fuorigioco di un soffio gli cancella il gol del 3-2. Se la casa.
Folorunsho 6 - Riciclato sulla destra per surrogare Dodo. Deve alimentare l’azione offensiva e anche avere gli occhi veloci per sorvegliare Karnicnik che cerca di sfondare dalla sua parte. Si attiene alle consegne del piano partita e si guadagna la giornata così.
Mandragora 7 - Fare centravanti di rapina non è il suo: si mangia l’uno a zero a due passi da Silva. Ma il mestiere a lui congeniale lo conosce e lo pratica con intelligenza: l’inserimento e non sbaglia sull’imbeccata di Pongracic, anche di destro. Dal 90’ Adli sv.
Cataldi 6 - Diligente si mette al servizio della squadra. Dirige con ordine e muove la squadra con attenzione. Un geometra senza lampi, ma nella Fiorentina serve anche e soprattutto questo. A maggior ragione quando il Celje prova a spingere dopo il pareggio
Fagioli 5,5 -Cerca di alimentare l’azione, ma all’inizio rimbalza sui pari ruolo avversari che lo aspettano anche in due (Zabukovnik e Kvesic). Ma quando ha la palla cerca sempre di inventare qualcosa, ma il colpo gli resta incompiuto. Dall’80’ Richardson sv.
Parisi 5,5 - Trova terreno fertile sulla corsia, con Matko che soffre le sue accelerazioni. E il viola insiste proprio da quella parte, ma poco a poco si spegne e si fa sorprendere nella ripresa quando Matko gli prende il tempo sul lancio di Juanjo Nieto. Dall’80’ Gosens
Gudmundsson 5 - Grande palla per Mandragora, dopo il duetto tra piedi fini con Fagioli. Nemanic lo segue praticamente a uomo e non lo fa respirare. Prova a partire da lontano e per aggirare l'ostacolo, ma si vede che fa fatica più del solito. Dal 90' Beltran sv.
Kean 7,5 - Clonate Moise, bomber vero. Ha la palla buona in avvio: il diagonale velenoso trova Silva pronto sul suo palo. Lotta e cerca di tenere alta la squadra, legando i reparti con grande forza. Lottatore, non arretra quando c’è da fare a sportellate, riuscendo a uscirne con eleganza e a destreggiarsi nel traffico, come quando fa tirare un sospiro di sollievo al Franchi segnando il gol qualificazione: sigillo numero 23 in stagione.
All. Palladino 6 - Missione compiuta con brivido. La qualificazione è comunque arrivata, ma la Fiorentina ha sofferto più del normale, confermando i timori della vigilia quando si dava tutto per scontato. Per non rischiare si affida ai migliori possibili e soprattutto a Kean che lo ripaga ancora una volta con moneta sonante.