Google lancia nuovi strumenti AI per imparare le lingue
Scopri i nuovi strumenti AI di Google per apprendere lingue in modo personalizzato, con Tiny Lesson, Slang Hang e Word Cam.
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Google introduce un nuovo e interessante sistema per l’apprendimento lingue che, come è facile intuire, si basa sull’Intelligenza Artificiale.
Il progetto prevede il lancio di tre nuovi strumenti, con il colosso tecnologico mira a migliorare l’esperienza degli utenti attraverso soluzioni personalizzate e dinamiche. Il cuore di questa trasformazione è il modello multimodale Gemini, ormai centro nevralgico di tutto l’ecosistema Google.
Il primo strumento presentato è Tiny Lesson, un’applicazione che punta a soddisfare necessità immediate fornendo frasi contestualizzate. Immaginate di trovarvi in una situazione complicata, come la perdita di un documento importante in un paese straniero: Tiny Lesson vi suggerirà rapidamente espressioni e vocaboli utili per gestire la situazione nella lingua locale. Questa funzionalità si distingue per la sua capacità di rispondere in modo mirato e pratico alle esigenze quotidiane degli utenti.
Grazie all’AI, Google entra a gamba tesa nel settore dell’insegnamento delle lingue
L’altra freccia all’arco di Google è la funzione chiamata Slang Hang. Questo strumento si concentra sul linguaggio informale, un elemento spesso trascurato nei corsi tradizionali. Attraverso simulazioni di conversazioni realistiche tra madrelingua, gli utenti possono familiarizzare con espressioni colloquiali e modi di dire. Tuttavia, Google sottolinea che, nonostante l’accuratezza dei contenuti, potrebbero verificarsi alcune imprecisioni, invitando gli utenti a verificare le informazioni con fonti affidabili.
Infine, la terza parte del progetto, denominata Word Cam, utilizza la realtà aumentata per rendere l’apprendimento più visivo e intuitivo. Inquadrando un oggetto con la fotocamera del dispositivo, l’applicazione ne identifica il nome nella lingua di studio e suggerisce termini correlati. Questo approccio consente agli utenti di associare visivamente i termini agli oggetti reali, facilitando la memorizzazione e il contesto d’uso.
Tutti e tre gli strumenti sono già disponibili su Google Labs e supportano ben sedici lingue, tra cui arabo, cinese, inglese, francese, tedesco, italiano e giapponese. Questa iniziativa segna un passo significativo per Google nel settore educativo, ponendosi come una valida alternativa a piattaforme già consolidate come Duolingo. La possibilità di personalizzare l’apprendimento e di integrare strumenti avanzati rende questa offerta particolarmente competitiva.