Gli oceani si stanno scaldando il 60% più velocemente del previsto
Gli oceani si stanno scaldando più rapidamente di quanto si pensasse.
Il cambiamento climatico ha causato un riscaldamento più veloce degli oceani. Secondo un recente studio del CNR-ISMAR e della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, la temperatura media della superficie marina è aumentata di circa 0,022°C all’anno, un ritmo oltre il 60% più veloce rispetto alle stime precedenti, una volta escluse le oscillazioni naturali come El Niño. Nel dettaglio, lo studio ha analizzato 5 variabili fisiche chiave dell’oceano superficiale:
- Temperatura
- Salinità
- Profondità dello strato mescolato
- Correnti orizzontali e verticali
- Energia del vento
Queste variabili sono state integrate con i dati sull’abbondanza del fitoplancton, base della catena alimentare marina. Grazie a un approccio che combina dati oceanografici, modelli climatici e tecniche di machine learning, i ricercatori hanno ottenuto un quadro molto più dettagliato dei cambiamenti in atto.
AREE CHE SI SCALDANO PIU VELOCEMENTE
Le aree più colpite da questo fenomeno sono il Pacifico nordorientale e le zone equatoriali. In altre zone, come alcune regioni dell’Atlantico settentrionale si registra un raffreddamento legato a cambiamenti nelle correnti e nei venti. Tuttavia, il riscaldamento non riguarda solo la temperatura.