Gli italiani lavorano più dei francesi ma meno degli spagnoli

Un report ufficiale dell'Unione Europea ha calcolato la media di ore di lavoro svolte a settimana nel 2024. Gli italiani battono i francesi e vengono sconfitti dagli spagnoli

Mag 17, 2025 - 16:42
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Gli italiani lavorano più dei francesi ma meno degli spagnoli

La media di ore di lavoro svolte a settimana degli italiani, considerando il 2024, si attesta a un livello intermedio tra quello di Francia e Spagna. I dati sono stati elaborati da un report ufficiale dell’Unione Europea su quanto si è lavorato nel nostro Continente lo scorso anno considerando i principali settori propulsivi dell’economia europea.

Ne è venuto fuori che in Italia si lavora più che in Francia ma meno che in Spagna, se si considerano le ore effettive settimanali nei diversi settori economici. In generale si è lavorato in media di 36,0 ore, in calo rispetto alle 37,0 ore fatte registrare nel 2014.

Quanto si lavora in Europa

Secondo le statistiche, il numero medio di ore effettive di lavoro in Europa varia sensibilmente da un settore economico all’altro. I lavoratori dell’agricoltura, silvicoltura e pesca  registrano le cifre più alte, con una media settimanale superiore alle 42 ore.

Seguono settori come l’edilizia e il commercio, dove le ore settimanali superano spesso le 39. Nel settore manifatturiero, le ore effettive settimanali sono intorno alle 38. Nei servizi alla persona e nella pubblica amministrazione, si osservano medie leggermente più basse, intorno alle 36 ore.

Le settimane lavorative più brevi sono state registrate nelle attività delle famiglie in qualità di datori di lavoro (26,7), istruzione (31,9) e arte, intrattenimento e attività ricreative (32,9).

L’Italia e il confronto con Francia e Spagna

I dati europei indicano che i lavoratori francesi mantengono in media un livello di ore effettive di 35,8 inferiore a quello italiano che si attesta a 36,1. Diversamente, in Spagna il numero di ore effettive è tendenzialmente superiore infatti è pari a 36,4.

L’analisi tiene conto dei lavoratori a tempo pieno e parziale di età compresa tra 20 e 64 anni. Le ore di lavoro settimanali effettive si riferiscono al numero totale di ore che una persona ha dedicato ad attività lavorative, durante la settimana di riferimento, nell’ambito dell’attività lavorativa principale.

Questo include tutte le ore lavorate, comprese le ore straordinarie relative all’attività lavorativa principale, indipendentemente dalla retribuzione. Sono esclusi da questa misura i periodi di assenza dal lavoro come malattia, ferie e spostamenti casa-lavoro. Nel 2024, le settimane lavorative più lunghe sono state registrate in Grecia (39,8 ore), Bulgaria (39,0), Polonia (38,9) e Romania (38,8). Invece i Paesi Bassi hanno registrato la settimana lavorativa più breve (32,1 ore), seguiti da Danimarca, Germania e Austria, tutte e tre con 33,9 ore.

I fattori che influenzano le differenze

Le differenze tra i Paesi dipendono da vari fattori. Tra questi ci sono le normative sui contratti di lavoro, la diffusione del part-time, l’incidenza delle ferie e delle festività, e le condizioni del mercato del lavoro locale. Anche la struttura economica del Paese influisce: l’Italia ha una maggiore incidenza di microimprese e lavoratori autonomi con la partita Iva, elementi che possono aumentare le ore effettive rispetto ad altri contesti.