Glee – Lea Michele racconta l’impatto della tragedia di Cory Monteith sul cast: «Il legame si è incrinato»

Andata in onda dal 2009 al 2015 e creata da Ryan Murphy, Glee ha conquistato il pubblico americano ma anche il nostro paese. La storia racconta di un Will Schuester, professore di spagnolo, che riporta in vita il glee club, il gruppo di canto e ballo della scuola, raggruppando un gruppo diversificato di ragazzi assai talentuosi, considerati sfigati dagli altri studenti, dando vita così alle Nuove Direzioni. Qui le 5 lezioni di vita più importanti che ci ha dato la serie tv.

Glee ha dovuto affrontare diverse sventure negli anni, tra cui la morte nel 2013 di Cory Monteith (interprete di Finn Hudson), le accuse e il suicidio di Mark Salling nel 2018 (Noah “Puck” Puckerman) e la tragica morte di Naya Rivera (Santana Lopez) nel 2020.

La morte di Monteith, poco prima della quinta stagione, ha travolto il cast. L’interprete di Finn era molto apprezzato dal pubblico e, nella realtà, aveva iniziato una relazione con Lea Michele, interprete di Rachel Berry. Di recente proprio Michele ha raccontato come la scomparsa di Cory Monteith abbia avuto un effetto devastante su tutto il cast.

Lea Michele ricorda la morte di Cory Monteith e i momenti sul set con il cast di Glee dopo la tragedia

Cory Monteith è deceduto il 13 luglio 2013. All’epoca la sua relazione con Lea Michele andava avanti da oltre un anno, dopo essersi conosciuti sul set di Glee, e la sua scomparsa inaspettata è stata un duro colpo per l’attrice, il resto del cast e i fan affezionati alla serie tv.

In una recente intervista con Jake Shane del podcast Therapuss, come riporta Entertainment Weekly, Lea Michele ha raccontato quel periodo:

“Avevo 26 anni e nessuno mi ha mai dato una guida. Ho ricevuto una rapida lezione su più cose di quante potessi mai elaborare. Se non ci presentavamo al lavoro, la gente non avrebbe avuto lavoro da fare. E questo per me era fonte di grande pressione, quindi ho dovuto mettere da parte le mie emozioni e presentarmi al lavoro, in modo che tutti potessero continuare”.

Lea Michele è tornata sul set dopo un mese dalla morte di Cory Monteith per girare la quinta stagione. Secondo lei quell’evento tragico ha avuto un forte impatto su tutti ma non li ha realmente uniti nel dolore:

“Penso che si sia fratturato tanto quel legame. Voglio dire, non posso parlare per tutti quanti, perché credo che forse in un certo senso sia andata così per alcuni di loro. Ma per me è stato davvero difficile. Sono andata in pezzi. Ero davvero concentrata soltanto sul lavoro, era troppo da elaborare per una ragazza così giovane”.

Michele dice che, comunque, si è sentita molto supportata dal cast e dalla troupe:

“ln ogni caso sono molto grata a tutti quelli che erano lì sul set, che lo sappiano o meno. Personalmente, ho percepito un grande sostegno da parte di tutti i presenti, mi hanno aiutato a superare le difficoltà. Soprattutto da parte della troupe. Le persone che lavoravano dietro la telecamera ogni giorno. Anche se guardavo verso la telecamera, guardavo chi c’era dietro, guardavo quelle persone come mi stessero sostenendo, così come le persone che facevano parte della serie”.

Inoltre Lea Michele ha detto di aver mantenuto alcune amicizie nate sul set, come quella con Darren Criss (Blaine Anderson) e Dianna Agron (Quinn Fabray): “Vedo Darren spesso. È come un fratello per me e io e Dianna viviamo entrambe nella stessa città adesso. Per me è di grande conforto perché abbiamo attraverso un momento che soltanto noi possiamo capire. Quindi mi sento così al sicuro con loro, sono a mio agio. Saremo una famiglia per tutta la vita”. Noi vi lasciamo con le 7 migliori interpretazioni da solista di Rachel Berry nella serie.

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