Formula 1 | McLaren, è Oscar Piastri il tuo asso!
La McLaren è l’assoluta dominatrice di questa primissima parte della stagione. La squadra di Woking ha messo giù una macchina

La McLaren è l’assoluta dominatrice di questa primissima parte della stagione. La squadra di Woking ha messo giù una macchina performante su ogni pista. La MCL39, fin qui, è sempre stata la più forte in ogni condizione, anche in Giappone, pur non avendo vinto: lì è stato Verstappen a fare il capolavoro con la Red Bull, ma se Piastri o Norris non avessero cannato il giro da qualifica, avrebbero vinto più o meno in scioltezza. È quello che è accaduto nelle altre gare di questo campionato, o meglio, è stato così per quelle volte che ad affermarsi è stato il talento australiano.
Piastri ha avuto la meglio in Cina e in Bahrain, laddove non è mai stato inquadrato dalle telecamere della FOM, nemmeno quando ha tagliato il traguardo sotto la bandiera a scacchi, cosa accaduta proprio qualche giorno fa a Sakhir. Segno evidente di una superiorità in pista che Oscar ha tenuto sin dalla prima gara in Australia, quando, alle spalle di Norris gli è stato ordinato di tenere le distanze dal compagno di squadra e congelare le posizioni, ma si vedeva che ne avesse decisamente di più. Poi, entrambi hanno commesso lo stesso identico errore, ma il #81 è stato più sfortunato di Lando ed è finito sull’erba bagnata dell’Albert Park.
McLaren, Norris leader del mondiale quasi per caso
Da qui nasce il vantaggio del britannico, adesso ridotto però a soli tre punti. Perché sì, anche nelle altre gare non c’è mai stata storia, e Piastri è sempre stato, costantemente, più veloce e consistente del team mate. I problemi di Norris sono noti, anche dopo le qualifiche in Bahrain ha dimostrato tutta la sua fragilità. Sappiamo anche dell’infanzia difficile che ha vissuto, non torneremo su queste tematiche comunque delicate. Questo però non può esimerci dal commentare le prestazioni in pista: Piastri sta arrivando, o forse è già arrivato, e questa non è certamente una buona notizia per Lando, capo squadra indiscusso fino a qualche mese fa nonostante abbia commesso errori importanti da quando la McLaren ha iniziato ad essere la vettura migliore in pista.
L’atteggiamento molto da Iceman di Oscar, invece, gioca tutto a suo favore: è di ghiaccio, davvero come lo era un po’ il buon Kimi Raikkonen in pista, e quando si tratta di emozioni, l’australiano riesce a gestire molto meglio del compagno di squadra, troppo schiacciato da una pressione evidente. Essere il riferimento della McLaren, squadra che ha speso tanto per la sua crescita, evidentemente comincia a pesargli. Detto molto francamente, chi scrive ha sempre sostenuto come sia più forte di Norris: il talento è indiscutibile per quanto riguarda il nativo di Melbourne, deve solo maturare, d’altronde ha appena tagliato il traguardo dei 50 Gran Premi contro i 132 di Lando, ma a parità di “esperienza” è quasi una certezza.
Piastri è l’asso della McLaren, a Woking lo avranno capito? Probabilmente sì, ma non possono nemmeno scartare l’inglese dopo l’ingente investimento di Zak Brown sulla sua formazione, e senza avversari degni di questo nome non sarà necessario per lui e Andrea Stella scegliere uno piuttosto che l’altro, ma alla lunga rischia di essere il pilota di punta in grado di vincere il mondiale. Ne vedremo assolutamente delle belle.