Fiera Nautica della Sardegna: ingegneria e biometanolo per il futuro del mare
La quarta edizione ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori, più di 200 imbarcazioni e oltre 150 espositori. L’articolo Fiera Nautica della Sardegna: ingegneria e biometanolo per il futuro del mare è tratto da Forbes Italia.

Un successo straordinario quello della quarta edizione della Fiera Nautica della Sardegna, con Forbes Italia media partner, che ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori, più di 200 imbarcazioni e oltre 150 espositori con regate, gare di pesca, spettacoli e momenti di intrattenimento per tutti i visitatori.
La Fiera Nautica di Sardegna, è stata organizzata dal Cipnes Gallura, il consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia Gallura, è stata finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna, grazie all’impegno dell’Assessorato alla Programmazione (assessore e vicepresidente Giuseppe Meloni) e dell’Assessorato all’Industria (assessore Emanuele Cani), che hanno creduto nel valore strategico dell’evento per lo sviluppo economico e tecnologico dell’Isola.
La Fiera Nautica della Sardegna è nata infatti con l’obiettivo strategico di internazionalizzare la nautica sarda, promuovendo la qualità delle produzioni isolane e, più in generale, del Made in Italy nel settore. Non a caso i numerosi dibattiti che hanno animato la Fiera a cui hanno partecipato autorità istituzionali, imprenditori, rappresentanti di categoria, di istituti di ricerca, di media locali, nazionali e internazionali, delle Università di Cagliari, Sassari, Napoli (Federico II e Parthenope) e Palermo
I numeri dell’economia nautica in Sardegna
Grazie all’analisi presentata alla Fiera e condotta da Cipnes Gallura, UniOlbia e Il Sole 24 Ore, con l’uso della piattaforma dati Margò (Cribis), per la prima volta anche a livello nazionale è stato possibile stimare in modo completo il fatturato delle imprese attive nella nautica. I dati totali della Sardegna dicono che ci sono 1.510 imprese attive in produzione, refit, turismo nautico, portualità turistica, commercio, i ricavi complessivi ammontano a 644 milioni di euro con 5.778 dipendenti diretti.
Le società di capitali impegnate nel settore sono 744 per 505,6 milioni di euro di ricavi e 4.100 addetti, mentre le società di persone e ditte individuali sono 766 con 1.700 addetti e 138,4 milioni di ricavi.
Nello specifico la Gallura conta su 717 imprese, 339,4 milioni di euro di fatturato complessivo e 2.845 dipendenti diretti. Solo le società di capitali della Gallura generano 264 milioni di ricavi, con 332 imprese e oltre 2 mila dipendenti, dati che consolidano il ruolo della Gallura come cuore produttivo e occupazionale dell’economia nautica sarda.
Formazione universitaria e progettazione strategica
Dai dibattiti che si sono svolti nella giornata di sabato 3 maggio, moderati dal direttore di Forbes Italia Alessandro Mauro Rossi, sono emersi alcune direttive strategiche legate all’attività delle università sarde e del sud Italia, in collaborazione con le istituzioni, gli imprenditori e Uniolbia. Tre i fronti principali.
L’Università di Cagliari e la Federico II di Napoli, insieme a UniOlbia, stanno progettando un Corso magistrale in Ingegneria Navale – Propulsione Green e Design (bio-metanolo, idrogeno, elettrico…) e un Corso in Ingegneria Aeronautica, anche in sinergia con i progetti della società Atitech di Gianni Lettieri che ha rilanciato gli hangar dell’ex Meridiana e li sta utilizzando per la manutenzione dei jet privati (ogni anno a Olbia ne atterrano oltre 7mila).
L’Università di Sassari, insieme a UniOlbia, è in fase avanzata la creazione del nuovo Dipartimento di Innovazione finanziato da Accordo di Coesione e Legge di Bilancio Regione Sardegna che sarà un punto di partenza per corsi di laurea multidisciplinari, trasferimento tecnologico e progettazione per il territorio.
Il progetto bio-metanolo Nautico
Un caso concreto di economia circolare applicata alla nautica. La Sardegna ha oggi l’opportunità concreta di diventare la prima regione europea a produrre e utilizzare un carburante rinnovabile per superyacht: il bio-metanolo. Grazie a una partnership in fase di costituzione fra Cipnes Gallura, Regione Sardegna, Ministero dell’Ambiente, Comune di Olbia e Politecnico di Milano, con per ora un partner industriale che lo acquisterà, i cantieri Sanlorenzo, il progetto si fonda su una tecnologia già in fase di realizzazione ad Olbia, grazie a un investimento di circa 20 milioni di euro finanziati con fondi PNRR, con conclusione prevista entro giugno 2026.
La tecnologia si basa su un impianto di bio-digestione anaerobica del Cipnes Gallura capace di trattare 25 mila tonnellate annue di rifiuti biodegradabili e 15 mila tonnellate annue di sottoprodotti di origine animale, provenienti dai comuni del nord est Sardegna e dai flussi turistici estivi. I rifiuti vengono trasformati in biogas, e da questo si ottiene bio-metanolo a chilometro zero, senza bisogno di grandi infrastrutture logistiche.
In sintesi i rifiuti dei cittadini e dei turisti di Olbia, della Gallura e della Costa Smeralda diventano combustibile ecologico che sarà usato da superyacht di nuova generazione. Sanlorenzo ha già adottato motori a fuel cell a metanolo, e dal 2027 lancerà la produzione di yacht bi-fuel pronti per questo carburante. E infatti l’accordo avrà un partner commerciale che acquisterà il bio-metanolo: si tratta proprio di Sanlorenzo spa, uno dei primi due produttori mondiali di yacht.
Il mercato nautico non manca di certo: uno studio congiunto UniOlbia – Cipnes – Direzione Marittima di Olbia ha rilevato oltre 4.600 yacht e superyacht lungo la sola costa gallurese nei mesi estivi del 2024. Coin questo progetto la Sardegna diventerebbe la prima destinazione nautica sostenibile del Mediterraneo con importanti ricadute in termini di posizionamento internazionale, turismo di alta gamma, e sviluppo di filiere energetiche locali.
Appuntamento all’anno prossimo, per la quinta edizione della Fiera Nautica della Sardegna.
L’articolo Fiera Nautica della Sardegna: ingegneria e biometanolo per il futuro del mare è tratto da Forbes Italia.