Asset allocation, credito europeo: outlook ancora positivo per Axa IM
L’incertezza generata dalle politiche commerciali dell’amministrazione Trump ha avuto un impatto pesante sui mercati finanziari mondiali, come ha sottolineato Alessandro Tentori, Chief Investment Officer Europe di Axa IM. Secondo Tentori, le perdite sui mercati azionari, innescate dagli annunci dei dazi e dalle ritorsioni dei paesi coinvolti, sono state evidenti. Ma l’effetto di questo scenario si... Leggi tutto

L’incertezza generata dalle politiche commerciali dell’amministrazione Trump ha avuto un impatto pesante sui mercati finanziari mondiali, come ha sottolineato Alessandro Tentori, Chief Investment Officer Europe di Axa IM. Secondo Tentori, le perdite sui mercati azionari, innescate dagli annunci dei dazi e dalle ritorsioni dei paesi coinvolti, sono state evidenti. Ma l’effetto di questo scenario si è esteso anche oltre, colpendo in particolare i Treasury USA, poiché gli investitori hanno iniziato a percepire un rischio maggiore per l’economia statunitense.
“Ma la volatilità non è iniziata con i dazi di Trump,” ha osservato Tentori, “è iniziata a marzo con l’annuncio da parte della Germania di un pacchetto fiscale che includeva un massiccio aumento della spesa per la difesa e le infrastrutture. Questo ha avuto un impatto sul mercato obbligazionario europeo, dove, in un solo giorno, il mercato obbligazionario governativo ha perso l’equivalente del PIL della Slovacchia, ma di questo i media non hanno parlato”.
Nonostante le preoccupazioni diffuse per una possibile recessione, Tentori non condivide l’allarme. “La recessione non è il nostro scenario di base per i prossimi 12 mesi,” afferma con decisione. Secondo il CIO di Axa IM, le attuali previsioni di mercato, che scontano una recessione imminente, non sono supportate dai dati economici. In effetti, la maggior parte degli indicatori economici tradizionali non suggeriscono una recessione nei prossimi mesi.
“Le previsioni di recessione non sono supportate dai dati concreti,” afferma Tentori. “Gli investitori sembrano più preoccupati di perdere soldi che di guadagnare, una paura che sembra più legata alla psicologia del mercato che ai numeri. Non ci sono ancora segnali di uno choc economico imminente”.
Tra gli indicatori che solitamente vengono utilizzati dagli economisti, pochi danno segnali concreti di recessione. L’unica eccezione riguarda la curvatura della curva dei rendimenti, con un andamento che potrebbe suggerire una compressione dell’economia, ma Tentori ha precisato che “la situazione è ancora lontana dall’essere preoccupante come alcuni pensano”.
Un altro fattore da considerare è l’indicatore relativo alla fiducia dei consumatori, misurata dal sondaggio dell’Università del Michigan, che potrebbe offrire qualche segnale di rallentamento economico. Tuttavia, la maggior parte degli altri sondaggi non evidenzia previsioni di recessione, ma solo di un rallentamento dell’economia.
Per quanto riguarda la politica monetaria della Fed, Tentori ha sottolineato che il dilemma della banca centrale americana è legato all’inflazione. “La politica commerciale di Trump ha acuito questo dilemma: la Fed deve alzare i tassi per evitare un’impennata dell’inflazione, o abbassarli per stimolare l’economia e prevenire una recessione?”
Sul mercato europeo, invece, Tentori ha evidenziato la solidità del mercato del credito, che ha mostrato buoni risultati nel biennio 2023-2024, anche se il 2025 ha visto una maggiore volatilità. “Il mercato obbligazionario europeo ha registrato una forte volatilità a causa dei dazi e della politica fiscale tedesca, ma questo ha creato anche delle opportunità per gli investitori. Nonostante l’incertezza, i rendimenti sono ancora attraenti”.
Anche se la volatilità persisterà nel breve termine, Tentori resta fiducioso sul potenziale del credito europeo nei prossimi 6-12 mesi. “Il credito europeo beneficerà probabilmente di tassi in calo, di un’inflazione in discesa e di una crescita, seppur rallentata. I fondamentali delle società sono solidi, e le valutazioni sono interessanti. Pertanto, nonostante il contesto macroeconomico incerto, vediamo la volatilità come un’opportunità da sfruttare”.
In sintesi, mentre il mercato è preoccupato, il messaggio di Tentori è chiaro: i fondamentali sono solidi, e gli investitori prudenti potrebbero trarre vantaggio da questa fase volatile, restando cauti ma pronti a cogliere le opportunità offerte dal mercato.