Ferrari: prima chicane decisiva, gomme impreparate e limite di setup

Ferrari non c’è. Il team italiano non riesce proprio a decollare in F1, con un rendimento che resta azzoppato. Il nuovo fondo pareva che potesse dare quel qualcosa in più a Jeddah, e invece, alla fine della fiera, il risultato delle qualifiche è sempre lo stesso. Leclerc, abile ad interpretare la vettura al massimo della […]

Apr 19, 2025 - 23:16
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Ferrari: prima chicane decisiva, gomme impreparate e limite di setup

Ferrari non c’è. Il team italiano non riesce proprio a decollare in F1, con un rendimento che resta azzoppato. Il nuovo fondo pareva che potesse dare quel qualcosa in più a Jeddah, e invece, alla fine della fiera, il risultato delle qualifiche è sempre lo stesso. Leclerc, abile ad interpretare la vettura al massimo della possibilità, si prende la seconda fila con un quarto posto alle spalle di George Russell. Mentre Hamilton non va oltre la settima piazza, addirittura dietro a chi gli ha ceduto il posto. Quel Carlos Sainz che ora guida una Williams.

La scelta sul setup non paga perché il rendimento a prescindere non c’è

Senza perderci in troppo fronzoli, notiamo subbio che un eroe distacco si è concentrato nelle prime tre curve, una problematica già presente ieri e che non è stata risolta dalla Rossa. Se consideriamo il giro nel suo insieme, le prime curve sono le uniche lente di tutto il circuito. La SF-25 ha grip meccanico, e abbiamo visto che può avere un vantaggio in termini di traiettoria, quindi il problema di per sé non è l’aderenza alle basse velocità.

Ferrari F1 Arabia Saudita
Charles Leclerc (Ferrari) in sella dela SF-25 nelle qualifiche del GP dell’Arabia Saudita 2025

Bisogna osservare la situazione nel complesso e considerare che ci possono essere ben due fattori che hanno inciso pesantemente. Il primo è che Ferrari ha puntato a ottimizzare una tipologia di curva, ma di riflesso ha complicato l’handling in altre zone. Una vettura di F1 deve essere un compromesso, e le curve veloci sono più importanti in questo caso, in quanto compongono gran parte del tracciato.

A livello di setup sospensivo, il team di F1 con sede a Maranello ha avuto meno opzioni rispetto a Red Bull e McLaren, che di base hanno un assetto sospensivo molto più rigido. La Rossa ha dovuto cercare questa caratteristica nella messa a punto per far lavorare al meglio la piattaforma. Ancora una volta, questo non è un problema derivante dalla sospensione posteriore, che è frutto di varie scelte progettuali che sono utili in altre piste.

L’attivazione gomme della SF-25 è insufficiente

La Ferrari ha una finestra abbastanza ristretta e in generale ha meno performance pura rispetto alla RB21, che ha tanto passo ma è ancora più complicata da mettere a punto. Il secondo fattore chiave riguarda le gomme, in quanto l’anteriore tende a raffreddarsi molto velocemente. Le due vetture italiane iniziavano la tornata con una temperatura all’avantreno troppo lontana dal valore target. Un problema patito pure da altre squadre.

Ferrari F1 Arabia Saudita
Lewis Hamilton a bordo della Ferrari SF-25 nella qualifica di Jeddah

Gli “altri”, però, riescono a mitigarlo o comunque a bilanciare il gap durante l’arco del giro. Il risultato odierno della rossa è quindi la somma di questi due fattori, in percentuali simili. Per il resto, il bilanciamento non era male, ma continuano a soffrire di un leggero sottosterzo se mettiamo a confronto la rossa con i competitor principali. Un aspetto che riduce parecchio la quantità di velocità che possono portare a centro curva. In tutto questo, i cambi di direzione non sono molto stabili.

Super Verstappen approfitta di una McLaren sprecona

McLaren era più competitiva della Red Bull. Consideriamo che Max ha preso una scia molto forte nel rettilineo principale, arrivando in curva 1 con un vantaggio di 1 decimo su Leclerc e Piastri. Max ha guadagnato ben 8 km/h sul rettilineo di partenza rispetto ai diretti competitor. La scuderia austriaca sapeva di non avere più ritmo della MCL39, ma in gara è consapevole che sarà difficile da superare per le alte top speed.

Ferrari F1 SF-25Ferrari F1 Arabia Saudita
Max Verstappen (Red Bull) a bordo della RB21 nella qualifica di Jeddah

Senza ombra di dubbio, a Jeddah la McLaren aveva il pacchetto più completo della F1 ancora una volta. In linea generale, Oscar Piastri è risultato meno forte in ingresso, ma molto rapido nella seconda metà della curva, da quando si va nella fase di accelerazione. Nei primi metri dell’uscita guadagnava sulla velocissima RB21, ma verso la fine di ogni allungo la vettura colorata blue racing tornava a dominare.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – Red Bull F1TV