Ferrari, Hamilton confuso: vede un passo avanti che non c’è

Hamilton conclude 7° la qualifica. A bordo della sua Ferrari, doveva realizzare un passo avanti. In F1 la fiducia con il mezzo meccanico è cruciale e non averla significa essere lenti. Alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita, il britannico ha parlato proprio di tale aspetto, sottolineando l’importanza di questo step verso l’altro decisivo. Scenario […]

Apr 19, 2025 - 23:16
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Ferrari, Hamilton confuso: vede un passo avanti che non c’è

Hamilton conclude 7° la qualifica. A bordo della sua Ferrari, doveva realizzare un passo avanti. In F1 la fiducia con il mezzo meccanico è cruciale e non averla significa essere lenti. Alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita, il britannico ha parlato proprio di tale aspetto, sottolineando l’importanza di questo step verso l’altro decisivo. Scenario cruciale per raggiungere le prestazioni del compagno e aiutare la causa del team di Maranello.

Il rapporto tra Riccardo e Lewis è ottimo

Nelle terze prove libere di Jeddah, Lewis pareva effettivamente più comodo con la sua vettura. Ascoltando le comunicazioni radio, tuttavia, si nota spesso come, al contrario di Leclerc, il sette volte campione del mondo debba essere maggiormente istruito su tutti i comandi della SF-25. In giro si racconta che Hamilton non vada troppo d’accordo con Riccardo Adami e che la coppia non sia affiatata.

Parliamo di una vera boutade, in quanto i due sono in stretta sintonia e comunicano sempre nel modo corretto. Se il Re Nero ha tante domande da fare, non significa che non vengano fornite dal suo ingegnere le informazioni necessarie. La precisione e la voglia di apprendere di Lewis è molto alta. Con Peter Bonnington, ex ingegnere di pista, c’era un bisogno minore di parlare? Eh sì… ma la ragione è parecchio semplice dopo 12 anni spesi in Mercedes.

Ferrari F1 Hamilton
Il britannico Lewis Hamilton con la Ferrari SF-25 nelle Fp3 di Jeddah

In quasi due lustri e mezzo, tutti i segreti delle vetture tedesche erano già memorizzati. Per questo, le inutili polemiche o la voglia di trovare zizzania dove non esiste, oltre a essere stucchevole, risulta alquanto inutile. Hamilton, dicevamo, per tornare alla pista, nelle Fp3 ha sofferto il medesimo problema di attivazione gomme del compagno. Questa SF-25 non le sa accendere come la McLaren, specie quando le temperature sono più estreme.

Lewis vede un passo avanti, dove?

Il risultato della qualifica, la quinta della stagione, non può certo soddisfare il britannico. Parliamo di un settimo posto finale che fa soffrire, specie se il pilota a cui hai “soffiato” il posto ti precederà sulla grigia. Stiamo parlando di Carlos Sainz, che a bordo della Williams, per soli 37 millesimi, riesce a stare davanti al sette volte campione del mondo. Feeling con l’auto? Pare sia sempre il medesimo per il moneto.

Ferrari Hamilton F1
Lewis Hamilton (Ferrari) dopo le qualifiche di Jeddah

Prima di conoscere le parole di Lewis vale la pena fare un pensiero. Sia per quanto riguarda la mimica e la gestualità viso, sia per le parole proferito, l’ex Mercedes sembra un po’ in confusione, esattamente come appare in pista, spesso un po’ troppo spaesato da questa sfida che lo sta battendo. Non era facile venire alla Ferrari, ma senza dubbio, l’inglese, non sia aspettava una sfida cosi complicata

Lewis Hamilton ha raccontato senza troppi giri di parole la complessità di una qualifica che, ancora una volta, non lo ha visto affatto protagonista. Un fine settimana difficile sin dall’inizio al venerdì, nel quale non è mai riuscito davvero a entrare in partita. Sessione dopo sessione, i progressi sono stati minimi e il feeling con la SF-25 è rimasto distante da quello che vorrebbe in realtà.

Ferrari Hamilton F1
Lewis Hamilton (Ferrari) a bordo della SF-25 nella qualifica di Jeddah

Per questo, arrivare in Q3 è stato quasi un sollievo. Un risultato che, viste le premesse non era così scontato. L’ultimo tentativo in qualifica non è stato particolarmente brillante, ma Lewis riconosce che qualche passo avanti c’è stato, anche se ancora insufficiente per ambire a qualcosa di più. Gli resta un po’ di rammarico per il giro finale, dove avrebbe voluto fare meglio, ma almeno è riuscito a rimanere nella top ten.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV