Ferrari, l’intelligenza tattica di Leclerc fa tanta differenza a Jeddah
Ferrari conquista con Leclerc il primo podio stagionale in F1. Gran Premio dell’Arabia Saudita che sorride in parte al monegasco, autore di un ottimo 1° stint di gara, grazie a una gestione eccellente della gomma gialla. In questo modo, ha potuto estendere la prima parte di corsa ed essere meno conservativo con la gomma bianca […]

Ferrari conquista con Leclerc il primo podio stagionale in F1. Gran Premio dell’Arabia Saudita che sorride in parte al monegasco, autore di un ottimo 1° stint di gara, grazie a una gestione eccellente della gomma gialla. In questo modo, ha potuto estendere la prima parte di corsa ed essere meno conservativo con la gomma bianca nel finale, dove ha potuto spingere senza troppi fronzoli.
Il vincitore è Piastri, che ha battuto un Verstappen troppo aggressivo in curva 1. L’obiettivo dell’olandese era chiaro: prendere immediatamente la leadership per poi impostare il proprio ritmo, come accaduto in Giappone. Tuttavia, questa possibilità si è presentata solo nel primo stint, in quanto, dopo aver scontato la penalità, il talento di Hasselt non è più riuscito a sopravanzare l’australiano.
Charles allunga lo stint: tempi ottimi grazie all’aria pulita
Analizzando la prima frazione di corsa, si osserva come il ritmo di Piastri, Verstappen e Leclerc in testa alla gara sia stato simile. Il monegasco è stato intelligente nella gestione degli pneumatici, adottando un atteggiamento conservativo, più lento rispetto ai tre piloti di testa. Così facendo ha potuto controllare le temperature degli pneumatici, gestendo l’overheating al posteriore anche grazie all’aria pulita, e ha esteso il primo stint.
In questo frangente, Charles ha gettato le basi per il primo podio stagionale della Ferrari. Nella parte finale dello stint, il monegasco girava in 1’33” alto, un ritmo simile agli avversari che nel frattempo avevano già effettuato la sosta. Più complicata, invece, la prima parte di gara per Hamilton, bloccato nel traffico. L’inglese è stato più in difficoltà del compagno nella gestione della temperatura al retrotreno.
Inoltre, nella battaglia con Norris ha perso circa cinque secondi di passo, “giocando” con Lando per ottenere il DRS. Questa lotta ha messo in crisi le gomme del sette volte campione del mondo, costringendolo a una sosta anticipata. Come si osserva dal grafico del degrado, infatti, Lewis ha iniziato a soffrire in termini di passo dopo il 17° giro, non riuscendo più a estrarre grip dalle coperture.
Lando, invece, dopo il sorpasso su Hamilton, ha potuto attuare la sua strategia a bordo della McLaren grazie all’aria pulita davanti, girando su tempi simili a quelli di Leclerc. Anche i piloti in testa alla corsa faticavano nella gestione termica del retrotreno. Verstappen, Piastri e Russell, infatti, sono stati gli unici a evidenziare un vero e proprio decadimento prestazionale delle coperture.
Max ha accumulato poco due secondi di vantaggio, un margine insufficiente per restare davanti all’australiano dopo la penalità. Tuttavia, è interessante notare come l’olandese fosse più regolare nel lap time durante le prime tornate, sfruttando un’ottima velocità in fondo al rettilineo. Al contrario, l’australiano aveva un passo più altalenante, cercando di avvicinare Max e allo stesso tempo di gestire la temperatura del battistrada.
Charles e Lando i più veloci in pista, Mercedes soffre con le Hard
Nel corso del secondo stint, Norris con gomma gialla e Leclerc (che aveva esteso la prima frazione) sono stati i più veloci in pista. Anche nella seconda parte della gara saudita, Charles ha confermato l’ottimo passo avanti compiuto dalla Ferrari in termini di gestione gomma. Pur avendo un ritmo leggermente più lento di Lando, il pilota della Rossa ha prodotto un’usura praticamente nulla, superando con relativa facilità Russell.
Mercedes, con entrambi i piloti, non è riuscita a massimizzare il rendimento della monoposto in gara. Sia Russell che Antonelli si sono lamentati più volte della mancanza di grip. Sono stati in media i più lenti nella seconda frazione di corsa tra i top team. In particolare, si nota come George non fosse capace di amministrare il drop prestazionale della gomma, anche a causa della difesa forzata contro Norris e Leclerc.
Verstappen, invece, non ha mai tenuto un ritmo chiaramente più veloce di Piastri tale da permettergli un sorpasso. L’australiano è stato in grado di controllare il gap con il quattro campione del mondo di F1, che si è avvicinato solo nella parte finale di gara, ma non a sufficienza per tentare un attacco.
Ferrari ha trovato la chiave per costruire un passo gara all’altezza degli avversari con Leclerc. Tuttavia, come dichiarato dallo stesso monegasco nel post-gara, la Rossa non riesce ancora a estrarre un buon livello di carico in qualifica, rivelandosi deficitaria. Il team di Maranello debba ancora scendere a compromessi, scegliendo, almeno fino ai prossimi aggiornamenti, di sacrificare la qualifica in favore della gara.
Autore: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Ferrari – F1Tv