F1, pagelle GP Miami 2025: guerra tra poveri in Ferrari, McLaren vede già il Mondiale
PAGELLE GP MIAMI F1 2025 Ferrari 4 – Sesto appuntamento del Mondiale 2025 di F1 andato in archivio e la Rossa che si ritrova quinta forza in pista, alle spalle anche della Williams. Prestazione inesistente e polemica annessa su un ordine di scuderia che avalla lo scambio dei piloti in due circostanze, con frecciate reciproche […]

PAGELLE GP MIAMI F1 2025
Ferrari 4 – Sesto appuntamento del Mondiale 2025 di F1 andato in archivio e la Rossa che si ritrova quinta forza in pista, alle spalle anche della Williams. Prestazione inesistente e polemica annessa su un ordine di scuderia che avalla lo scambio dei piloti in due circostanze, con frecciate reciproche tra Charles Leclerc (7°) e Lewis Hamilton (8°). Una guerra tra poveri e un risultato deludente.
Oscar Piastri (McLaren) 9 – La freddezza fatta persona l’australiano che sfrutta con intelligenza la superiorità della McLaren per prendersi la vetta. Quarta vittoria stagionale su sei gare e una leadership rafforzata. La scuderia di Woking sembrerebbe aver trovato il proprio leader, anche se Lando Norris non sarà d’accordo.
Lando Norris (McLaren) 6.5 – La lucidità non è di casa per il britannico e il manuale per l’uso per affrontare Max Verstappen manca di una componente essenziale: la lettura di quello che sia il limite. Ancora una volta Lando si fa prendere troppo nel confronto con l’olandese, finendo per favorire il suo team-mate per quanto accaduto in partenza e poco dopo sempre con l’alfiere del team di Milton Keynes. Una piazza d’onore amara.
McLaren 10 – Giusto dare una valutazione a parte per come il team coordinato da Andrea Stella abbia lavorato negli ultimi due anni. Una crescita esponenziale che si è tradotta quest’oggi nel distacco al terzo classificato, il britannico George Russell (Mercedes), di 37.644. Un vantaggio imbarazzante e un titolo costruttori già in ghiaccio alla sesta gara.
George Russell (Mercedes) 7.5 – Era cominciato male il week end per lui, ma poi la domenica tutto è andato per il meglio. Supportato anche da un pizzico di fortuna con la VSC attivata al momento giusto, un podio che certifica la sua consistenza, soprattutto nella capacità di tenersi dietro Verstappen senza problemi.
Max Verstappen (Red Bull) 7 – Non si possono fare sempre i miracoli. Già nelle qualifiche qualcosa di magico l’olandese l’ha fatto con la pole. Pensare di tenersi dietro le McLaren con quel differenziale di prestazione si è rivelato impossibile, nonostante comunque l’olandese abbia dimostrato che come capacità di guida sia sempre il top. Tuttavia, senza la vettura non si vince e il quarto posto è la logica conseguenza.
Kimi Antonelli (Mercedes) 5.5 – Una sesta piazza che non può soddisfare le ambizioni del giovane bolognese. Dopo aver brillato nelle due qualifiche di questo fine-settimana (1° nelle qualifiche Sprint e 3° nelle qualifiche classiche), in gara qualcosa come passo è mancato. Sfortunato anche nella fermata ai box, con l’unsafe release evitato su Carlos Sainz, ma è mancata la consistenza. Ci dovrà lavorare su Kimi.
Alexander Albon (Williams) 8 – È lui per distacco l’MVP di questa domenica. Portare la vettura di Woking in quinta posizione, davanti ad Antonelli e alle Ferrari, vale moltissimo. Un altro risultato di una prima parte di stagione in cui l’anglo-thailandese ha fatto vedere qualità eccelse e ne sta prendendo atto anche lo spagnolo Carlos Sainz, nono con l’altra FW47.