F1, nel GP di Miami riflettori puntati sui piloti McLaren. Ferrari spera di uscire dal limbo prestazionale

Il Gran Premio di Miami di F1 si disputerà domenica 3 maggio. Sarà la sesta tappa del Mondiale 2025, una delle più pesanti in assoluto, poiché contiene al suo interno una Sprint. Dunque verranno conferiti punti iridati anche al sabato, tramite la mini-gara su un terzo della distanza di quella disputata durante un GP canonico. […]

Mag 1, 2025 - 10:46
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F1, nel GP di Miami riflettori puntati sui piloti McLaren. Ferrari spera di uscire dal limbo prestazionale

Il Gran Premio di Miami di F1 si disputerà domenica 3 maggio. Sarà la sesta tappa del Mondiale 2025, una delle più pesanti in assoluto, poiché contiene al suo interno una Sprint. Dunque verranno conferiti punti iridati anche al sabato, tramite la mini-gara su un terzo della distanza di quella disputata durante un GP canonico.

Si riparte con gli occhi puntati soprattutto sui piloti McLaren. Oscar Piastri ha preso il comando della classifica generale, sfruttando al meglio le defaillance del più esperto (e teoricamente atteso) compagno di squadra Lando Norris. Quest’ultimo, ora scivolato a -10 dal team mate, sta venendo messo in discussione da molti addetti ai lavori, in quanto ritenuto troppo incline all’errore.

Il venticinquenne britannico dovrà pertanto dare una risposta ai suoi critici, mentre il ventiquattrenne australiano – sinora impostosi in tre appuntamenti su cinque – può cavalcare le ali della credibilità, proponendosi come un serio pretendente al titolo. Tuttavia, chi detiene la corona iridata, non ha nessuna intenzione di cederla.

Per quanto dotato di una Red Bull palesemente meno competitiva delle McLaren, Max Verstappen è ancora a contatto (-12 dal battistrada della graduatoria assoluta) e sta confermando di essere in grado di sopperire, almeno parzialmente, alle lacune della monoposto grazie al suo talento. Per ora è lì, con il duo papaya, anche se concorrere di rincorsa alla lunga non paga (quasi) mai.

Capitolo Ferrari, la Rossa resta alla ricerca di una propria identità. Sinora relegata in una sorta di limbo prestazionale, la Scuderia di Maranello cerca il proverbiale centesimo per completare l’euro. Il distacco nel Mondiale, sia piloti che costruttori, si sta già facendo pesante. Si è ancora in tempo per evitare che il 2025 si trasformi nell’ennesima attesa de “l’anno prossimo”, ma affinché questo possa accadere, è necessaria una crescita immediata. Sin da Miami, appunto.