F1 | I motori V10? Li vuole chi è indietro sul 2026: arriva l’attacco di Toto Wolff

Toto Wolff ha parlato della possibilità di vedere a breve il ritorno del motore V10 in F1, lanciando un chiaro messaggio ai rivali.

Nelle ultime settimane, quello relativo alle power unit del prossimo è tornato ad essere uno dei temi più caldi all’interno del paddock. Secondo alcune voci, infatti, qualcuno starebbe spingendo affinché possa esserci il ritorno del motore V10 in F1, anche a costo di rimandare di un anno il debutto del nuovo regolamento.

Il motivo sarebbe legato alla preoccupazione della Formula 1 sui nuovi regolamenti. Secondo alcuni team, infatti, ci sarebbe il rischio di vedere una griglia molto distante nel 2026, al contrario di quanto visto negli ultimi anni. Ovviamente non si tratta di una decisione semplice visto che mancano ormai meno di dodici mesi all’arrivo delle nuove monoposto anche se il tema continuerà a rimanere sul tavolo nelle prossime settimane.

Wolff lancia un messaggio ai rivali

Ma perché alcuni team stanno spingendo per il ritorno del V10? Ne ha parlato Toto Wolff in un’intervista rilasciata in esclusiva a motorsport.com in cui, tra i tanti temi affrontati, c’è stato appunto quello legato ai motori del futuro. “Evidentemente qualcuno non è al livello che sperava. Già nel 2014 era successo. Ora che siamo vicini all’arrivo dei nuovi motori penso che qualcuno abbia paura di non avere una Power Unit di livello. Per questo è venuta fuori l’idea dei V10. Per quanto ci riguarda, siamo sempre aperti al confronto”, ha dichiarato il team principal della Mercedes. “Sicuramente per quanto riguarda il futuro, l’utilizzo di carburanti sostenibili sarà un punto fermo. Poi che si tratti di ibrido o di turbo, noi siamo aperti a qualunque sfida purché ci sia un progetto adeguato alle spalle. L’importante è sedersi e discuterne insieme, in modo da trovare la soluzione migliore”.

Per quanto riguarda la possibilità di avere una nuova rivoluzione motoristica nel 2029, Toto Wolff non ha dubbi. “Penso che cambiare tutto tra tre anni sarebbe un segno di debolezza per il nostro sport. Abbiamo attratto un marchio come Audi e ci stiamo avviando a una nuova era basata sull’ibrido e i carburanti sostenibili. La Formula 1 deve essere un partner stabile e affidabile, in grado di rispettare i regolamenti. Bisogna avere una visione a lungo termine quando vengono prese determinate decisioni“.

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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: F1inGenerale

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