F1, Frederic Vasseur: “Siamo a tre decimi di media dalla vetta, dobbiamo lavorare sul bilanciamento”
Una Ferrari nella terra di nessuno quella che ha concluso la gara di Suzuka, terzo appuntamento del Mondiale 2025 di F1. Il risultato del GP nipponico ha seguito quello delle qualifiche, in quasi tutto, visto che Charles Leclerc partiva quarto e ha concluso nella medesima posizione, mentre Lewis Hamilton si è classificato settimo, guadagnando solo […]

Una Ferrari nella terra di nessuno quella che ha concluso la gara di Suzuka, terzo appuntamento del Mondiale 2025 di F1. Il risultato del GP nipponico ha seguito quello delle qualifiche, in quasi tutto, visto che Charles Leclerc partiva quarto e ha concluso nella medesima posizione, mentre Lewis Hamilton si è classificato settimo, guadagnando solo una posizione rispetto al time-attack.
Si è assistito al capolavoro di Max Verstappen (Red Bull), a precedere le due McLaren di Lando Norris e di Oscar Piastri, mentre rilevante la prova di Kimi Antonelli sulla Mercedes, sesto all’arrivo e con una seconda parte di gara straordinaria come tempi sul giro. Non è un caso che il 18enne bolognese abbia ottenuto il giro più veloce della corsa, in un contesto che non conosceva fino a pochi giorni fa.
A fare la propria analisi al termine del GP è stato il Team Principal della Rossa, Frederic Vasseur: “Siamo mediatamente a tre decimi dal più veloce. Questo è stato il risultato nelle qualifiche e in gara. Si può e si deve fare meglio, ma il quadro è abbastanza chiaro“, ha dichiarato l’ingegnere francese ai microfoni di Sky Sport.
Vasseur ha poi commentato la prestazione di Hamilton, che con le gomme dure ha fatto vedere un buono stint, ma poi con le medie non si è mai “acceso”: “Su questa pista, la differenza tra medie e dure non era sostanziale, per cui Lewis alla fine non ha girato in maniera molto dissimile con i due treni di gomme“, ha sottolineato.
Si fa un gran parlare di aggiornamenti che la Ferrari dovrà portare nel prossimo fine-settimana a Sakhir (Bahrain), ma il Team Principal parte da un concetto: “La nostra priorità è lavorare sul bilanciamento della macchina, perché siamo convinti del potenziale della SF-25. Una volta stabilite delle basi, avrà senso parlare di aggiornamenti, da cui non bisogna aspettarsi la luna, in quanto anche gli altri ne porteranno. Noi dobbiamo progredire con il pacchetto che abbiamo a disposizione“.