Eurovision: l’evento che costa milioni e vale ancora di più

L’Eurovision Song Contest è molto più di un semplice concorso musicale; è un evento globale che attira l’attenzione di milioni di spettatori ogni anno. Dietro la sua realizzazione si celano investimenti significativi, ma anche una serie di vantaggi economici e culturali per le città che hanno l’onore di ospitarlo. Ogni edizione non solo celebra la […] L'articolo Eurovision: l’evento che costa milioni e vale ancora di più proviene da Economy Magazine.

Mag 13, 2025 - 13:50
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Eurovision: l’evento che costa milioni e vale ancora di più
L’Eurovision Song Contest è molto più di un semplice concorso musicale; è un evento globale che attira l’attenzione di milioni di spettatori ogni anno. Dietro la sua realizzazione si celano investimenti significativi, ma anche una serie di vantaggi economici e culturali per le città che hanno l’onore di ospitarlo. Ogni edizione non solo celebra la musica, ma diventa un’opportunità per le città ospitanti di guadagnare visibilità, attirare turisti e stimolare l’economia locale. Ma quanto costa realmente organizzare un evento di tale portata e quali benefici porta ai vincitori e alle città ospitanti?

I costi per ospitare l’Eurovision

Organizzare l’Eurovision è un’impresa imponente che richiede un investimento considerevole. In media, l’evento costa tra i 20 e i 50 milioni di euro, a seconda delle dimensioni e della logistica. Questo budget include la costruzione delle infrastrutture, le spese per la sicurezza, la promozione e la trasmissione televisiva. Ad esempio, l’Eurovision 2012 a Baku, in Azerbaigian, ha comportato una spesa di circa 51 milioni di euro, con circa 100 milioni destinati alla costruzione della Baku Crystal Hall. Nonostante l’alto costo, la città ha ottenuto un ritorno economico notevole, stimato intorno ai 150 milioni di dollari, grazie al turismo e alle sponsorizzazioni.

Il budget nelle diverse città

Nel 2013, l’Eurovision di Malmö, in Svezia, ha avuto un budget di circa 15 milioni di euro, ma ha visto guadagni superiori a 24 milioni grazie all’afflusso di visitatori e agli eventi collaterali. Torino, nel 2022, ha speso circa 20 milioni di euro per ospitare l’evento, ma i ritorni economici sono stati molto più alti, superando i 100 milioni di euro grazie alla visibilità internazionale e all’afflusso di turisti.

I ritorni economici per la città ospitante

Nonostante i costi iniziali, ospitare l’Eurovision rappresenta una grande opportunità economica per la città. I ritorni derivano non solo dal turismo, ma anche dall’aumento della visibilità globale della città, che porta investimenti a lungo termine. Oltre ai guadagni diretti da hotel, biglietti e sponsorizzazioni, l’evento ha un impatto positivo sull’immagine della città, migliorando il suo profilo internazionale e attrarre nuovi flussi turistici. Le città che ospitano l’Eurovision vedono anche un incremento dei flussi economici grazie agli eventi collaterali e alle opportunità commerciali. Nel caso di Liverpool, che ha ospitato l’Eurovision nel 2023, l’investimento iniziale di circa 11,3 milioni di euro ha portato un ritorno economico di circa 55 milioni di sterline, grazie al turismo e agli eventi che si sono svolti in concomitanza con il concorso.

Il premio per il vincitore

Per i partecipanti, l’Eurovision rappresenta un’occasione unica di visibilità internazionale. Il vincitore del concorso riceve un trofeo in vetro sabbiato, simbolo del microfono degli anni ‘50, ma il vero premio è la fama che ne deriva. Per molti artisti, l’Eurovision diventa un trampolino di lancio che apre le porte a una carriera musicale internazionale. Artisti come Conchita Wurst e Loreen sono solo alcuni esempi di come il concorso abbia avuto un impatto significativo sulle loro carriere, offrendo loro opportunità di esibizioni globali e un’impennata nelle vendite musicali.

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