Etf in Europa: evoluzione normativa, nuove tendenze e sfide nei mercati

Negli ultimi anni, il panorama degli ETF in Europa ha subito trasformazioni profonde, soprattutto sotto la spinta di normative come la direttiva MiFID II. Introdotta nel 2018, questa regolamentazione ha innescato una vera e propria rivoluzione nel modo in cui gli ETF vengono negoziati, favorendo la nascita di sedi alternative alle borse tradizionali e aumentando... Leggi tutto

Mag 16, 2025 - 13:40
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Etf in Europa: evoluzione normativa, nuove tendenze e sfide nei mercati

Negli ultimi anni, il panorama degli ETF in Europa ha subito trasformazioni profonde, soprattutto sotto la spinta di normative come la direttiva MiFID II. Introdotta nel 2018, questa regolamentazione ha innescato una vera e propria rivoluzione nel modo in cui gli ETF vengono negoziati, favorendo la nascita di sedi alternative alle borse tradizionali e aumentando la concorrenza nel settore. Tuttavia, come osserva Jason Xavier, Head of EMEA & Asia, ETF Capital Markets di Franklin Templeton, “questa democratizzazione ha portato anche a una maggiore frammentazione del mercato”, con gli scambi oggi distribuiti su una moltitudine di piattaforme e borse.

Uno dei principali effetti della MiFID II è stato l’emergere dei sistemi multilaterali di negoziazione (MTF), che si sono affermati come attori centrali. Secondo Xavier, “gli MTF possono offrire un’esecuzione più rapida e potenzialmente più efficiente”, facilitando la trasparenza e l’accesso ai prezzi prima dell’esecuzione degli ordini.

Allo stesso tempo, l’attenzione al principio della best execution ha portato alla proliferazione di strumenti e algoritmi in grado di intercettare le migliori opportunità su borse tradizionali, dark pool e altre sedi alternative. “Tutti questi elementi mirano ad assicurarsi che gli investitori possano sfruttare appieno le caratteristiche di negoziazione proprie delle soluzioni ETF”, sottolinea Xavier.

Il comparto obbligazionario: un motore di crescita

Uno dei segmenti più dinamici è quello degli ETF obbligazionari. Xavier evidenzia come proprio in questo ambito si stia verificando un cambiamento strutturale significativo: “Gli ETF hanno portato su piattaforme regolamentate strumenti che tradizionalmente venivano scambiati in opachi circuiti OTC”. La maggiore trasparenza e la possibilità di fare price discovery anche nei momenti di tensione del mercato sono tra i principali vantaggi. “Riteniamo che questi strumenti siano destinati a diventare sempre più popolari”, afferma Xavier, sia per soluzioni passive che attive.

Europa e Stati Uniti a confronto

Il confronto tra i mercati ETF statunitense ed europeo mette in luce approcci profondamente diversi. Negli Stati Uniti, il 70% delle negoziazioni avviene in borsa, contro il 30% europeo. Al contrario, in Europa il 70% degli scambi è ancora OTC. Questa divergenza si riflette anche nei volumi e negli asset gestiti: gli USA rappresentano il 70% dell’AUM globale con 10 trilioni di dollari, mentre l’Europa ne detiene appena il 16% con 2 trilioni.

Queste differenze evidenziano le peculiarità strutturali dei due mercati, ma anche spazi di potenziale crescita per l’Europa. In particolare, Xavier consiglia agli investitori di prestare attenzione a “fattori chiave come il momento della giornata più favorevole per eseguire ordini, il tipo di ordine e la verifica del prezzo rispetto al valore equo”, sottolineando l’importanza di una strategia informata e consapevole.

Resilienza degli ETF nei momenti di crisi

Una delle prove più convincenti della solidità degli ETF si è avuta durante la crisi di marzo 2020, agli albori della pandemia da COVID-19. “Mentre i mercati obbligazionari sottostanti diventavano illiquidi, gli ETF obbligazionari hanno continuato a essere scambiati attivamente”, ricorda Xavier. Sebbene molti di questi ETF abbiano trattato a sconto rispetto al loro NAV, la loro capacità di offrire liquidità in un contesto estremamente complesso ha rafforzato la fiducia degli investitori. “Abbiamo assistito alla prova tangibile della resilienza degli ETF”, conclude Xavier.

Uno sguardo al futuro

La crescita del mercato ETF, in particolare nel comparto obbligazionario, e l’evoluzione delle infrastrutture di negoziazione indicano che questi strumenti continueranno a svolgere un ruolo sempre più centrale. Con l’aumento della trasparenza, la maggiore efficienza delle esecuzioni e la capacità di adattarsi anche nei momenti di stress, gli ETF sono destinati a rimanere uno dei pilastri dell’asset management moderno.