Escursionisti travolti da valanghe. Si teme per la sorte di due italiani
Almeno quattro le persone decedute e cinque quelle rimaste ferite. Avvertita anche la Farnesina.

Due valanghe e diversi vittime è il bilancio delineatosi ieri sera con il passare delle ore riguardo due distinti episodi in Svizzera e su cui continuano le verifiche, anche nel timore che in una delle valanghe – quella staccatasi dal massiccio dell’Alphubel, nella regione di Täsch, nel Cantone Vallese – abbiano perso la vita due italiani. La prima indicazione riguardava una valanga sull’Eiger: la polizia cantonale di Berna aveva in un primo momento reso noto che tutte le persone travolte erano state rintracciate e tratte in salvo in elicottero. Salvo poi rettificare, con la conferma del decesso di due uomini, uno sul posto e l’altro poco dopo il ricovero in ospedale. Altri cinque escursionisti – quattro uomini e una donna – sono rimasti feriti e sono stati elitrasportati in diversi ospedali. Lo riportava fino a ieri sera la Rsi, la Radio Svizzera italiana, sul suo sito.
L’allarme è scattato intorno alle 13.45. Sul posto sono intervenuti numerosi soccorritori, tra cui squadre del Soccorso Alpino Svizzero, specialisti di montagna, tre elicotteri della Rega, unità di Air-Glaciers e Swiss Helicopter, due cani da valanga e il Care Team del Canton Berna. Un ottavo escursionista, che si trovava nella zona ma non è stato travolto dalla valanga è rimasto illeso, ma è stato recuperato solo in serata a causa del peggioramento delle condizioni meteo. Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le cause dell’incidente, mentre la polizia svizzera è in contatto con la Farnesina per verificare l’identità di due vittime.