Erp, il Consorzio che risparmia all’ambiente 47.975 tonnellate di Co2

Presentato il bilancio ambientale 2024. Recuperate 23mila tonnellate di Raee e materiali strategici come ferro, zinco, manganese e grafite

Mag 17, 2025 - 16:18
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Erp, il Consorzio che risparmia all’ambiente 47.975 tonnellate di Co2

Roma, 17 maggio 2025 – Sono i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, ormai fra i più prodotti visto il ruolo dominante della tecnologia nelle nostre case. E spesse volte sono anche fra i più ingombranti ed inquinanti. Parliamo dei rifiuti Raee, la cui raccolta è fondamentale nell’ottica di un’economia davvero circolare, e per ridurre le emissioni di Co2.

Il Bilancio ambientale 2024 del Consorzio Erp Italia

In quest’ottica si inserisce il lavoro del Consorzio Erp Italia, che nei giorni scorsi ha presentato il bilancio ambientale 2024, evidenziando il recupero di oltre 23.000 tonnellate di Raee e oltre 3.900 tonnellate di Rpa portatili, con un risparmio stimato di 47.975 tonnellate di Co2. Le 23.102 tonnellate di Raee corrispondono al peso di circa 1.150 camion considerando un peso medio di 20 tonnellate a mezzo, mentre le 3.949 tonnellate di pile esauste equivalgono al peso di circa dieci convogli Frecciarossa 1000. Questo impegno si traduce in un risparmio complessivo di circa 47.975 tonnellate di Co2 evitate, pari alla capacità di assorbimento annuo di oltre 3,2 milioni di alberi, che coprirebbero una superficie di 3.200 ettari, equivalente a circa 32 km², ovvero cinque volte l’area del Parco Sempione di Milano.

Dalla raccolta di 5.726 tonnellate di rifiuti di Tv e monitor si è potuto procedere al recupero di schede madri, vetro e vetro piombato, garantendo una percentuale di recupero di circa il 95%, superando il target normativo del 75%. Infine, sono state raccolte circa 13.829 tonnellate di rifiuti provenienti da prodotti come computer e apparecchi informatici, prodotti della domotica, piccoli elettrodomestici, tablet, smartphone, monopattini elettrici, pannelli fotovoltaici, e oltre 62 tonnellate di rifiuti di sorgenti luminose, come lampade al neon e led, permettendo il recupero di materiali come mercurio e metalli ferrosi. I rifiuti sono stati raccolti e trattati in 3.839 punti di prelievo distribuiti in tutta Italia.

Ampliati a 4.839 i punti di raccolta

Per il 2024, il Consorzio Erp Italia ha confermato che dei Raee raccolti la quota destinata al recupero di materia è stata pari al 95% di cui 6% rappresenta la percentuale di valorizzazione e 89,42% e la quota di materia prima seconda riciclata, limitando la percentuale di smaltimento al 4,57%. Nel 2024 sono stati ottenuti importanti risultati anche nella gestione di Rpa portatili (Rifiuti di Pile e Accumulatori), che hanno raggiunto le 3.949 tonnellate, con un tasso di ritorno del 60% rispetto all'ammontare immesso sul mercato nel 2023, confermando così la leadership nazionale in questo settore. Grazie ai risultati conseguiti, è stato superato l'obiettivo annuale previsto per il 2024, fissato a 3.360 tonnellate. Questo traguardo rappresenta un incremento del 17,54%. Nel corso del 2024, il Consorzio ha gestito complessivamente 4.839 punti di raccolta per pile e accumulatori, tra cui Centri di Raccolta Comunale, punti presso la grande distribuzione, impianti di trattamento Raee, centri di stoccaggio, centri di assistenza tecnica e tabaccai, ampliando così la propria copertura e capillarità sul territorio italiano rispetto ai 4.659 punti gestiti nel 2023.

Recuperati materiali strategici

Secondo Marco Ferrari, Direttore Supply Chain di Duracell e responsabile Europa per la raccolta ed il riciclo delle batterie, “il riciclo rappresenta un elemento chiave dell’economia circolare e consente il recupero di materiali strategici come ferro, zinco, manganese e grafite, impiegati in molteplici settori, dall’elettronica all’edilizia”. Dal punto di vista territoriale, la Lombardia si conferma la regione col maggior volume di rifiuti Aee, con un totale di 4.653 tonnellate, cui la sola provincia di Bergamo contribuisce con oltre 1.135 tonnellate. Valori significativi sono stati raggiunti anche nel Lazio (1.999 tonnellate) e in Veneto (1.890 tonnellate). Per quanto riguarda la raccolta di pile portatili esauste, l'analisi dei dati regionali aggregati delle province gestite rivela la Lombardia come la regione più virtuosa, con un totale di 533 tonnellate raccolte, seguita dal Veneto (281 tonnellate) e dal Trentino (151 tonnellate).