Entro giugno l’apertura. Fasce orarie sulla strada. Le gestiranno i volontari

Summit in Provincia per dare il via libera alla circolazione per i soli residenti. A controllare le due finestre quotidiane squadre di amministratori e abitanti.

Mag 10, 2025 - 05:03
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Entro giugno l’apertura. Fasce orarie sulla strada. Le gestiranno i volontari

Dal 3 giugno la strada verrà parzialmente riaperta garantendo il transito. A fare da movieri nelle fasce orarie predisposte ci saranno la sindaca, amministratori e i volontari. Saranno “finestre“ quotidiane controllate in due momenti della giornata ma utilissime per restisuire una boccata di ossigeno. La decisione di aprire è arrivata dopo l’incontro tecnico convocato l’altro pomeriggio in Provincia alla presenza dello staff tecnico, la sindaca calicese Federica Pecunia, l’assessore Marco Angeletti, i consiglieri comunali Giuseppe Baffi e Giulia Maria Chemi, i volontari Vittorio e Mariano e il consigliere provinciale Luca Spilamberti.

Un tavolo per programmare la prima fase della riapertura della strada provinciale SP 8, gravata da una frana in località Ferdana, dove è in corso un importante cantiere per la messa in sicurezza del sito. Entro i primi di giugno sarà possibile transitare attraverso l’area di cantiere durante una serie di aperture quotidiane “controllate”, in due precisi momenti della giornata e soltanto per i residenti allo scopo di garantire in particolare lavoratori e studenti maggior flessibilità negli spostamenti. Nei prossimi giorni verrà emessa una apposita deliberazione tecnica per normare l’attività e l’accordo formale con il Comune di Calice. Dai primi di giugno, tutti i giorni, dalle 6 del mattino fino alle 8.30 e nel pomeriggio dalle 17.30 alle 20.30 si potrà tornare a transitare sulla strada provinciale. Per garantire il passaggio attualmente sbarrato dalla recinzione il Comune di Calice ha garantito il supporto di propri operatori. Tra questi proprio la sindaca Federica Pecunia, gli amministratori del Comune e volontari, che fisicamente si occuperanno di aprire il percorso. Per le prossime settimane i residenti della zona, i possessori di abitazioni in zona, i dipendenti delle attività commerciali o delle attività produttive che hanno sede nella zona, potranno attraversare l’area di cantiere. Nelle altre ore la strada resterà chiusa per consentire il lavoro del cantiere e per i necessari limiti di sicurezza. Quando gli interventi della ditta che sta consolidando il fronte di frana entreranno in una fase di maggior sicurezza l’apertura verrà consentita anche ai non residenti e con diverse fasce orarie. "Questo risultato – ha spiegato l’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone – è il frutto di un forte impegno di Regione Liguria attraverso il finanziamento integrale degli interventi sia sulla Sp8 sia sulla Sp20 per oltre un milione e 200mila euro, anche per la messa in sicurezza del ponte di Villagrossa. Impegni che avevamo assunto e che abbiamo mantenuto. Il mio ringraziamento è rivolto al Comune e ai cittadini, che hanno dimostrato tanta pazienza, grande senso civico e un enorme senso di responsabilità in questo lungo periodo molto difficile di parziale isolamento del centro abitato".

La sindaca Federica Pecunia ha confermato la piena collaborazione. "Ci saremo noi amministratori e i volontari – ha ribadito – per arrivare a questo primo passo che sappiamo non risolve attualmente i gravi disagi di tutti i concittadini, delle attività e chiederemo anche per i proprietà di seconde case, isolati ormai da più di un anno. Le rassicurazioni da parte di tutti i tecnici che questo sia solo l’inizio del percorso per tornare al più presto a una situazione di normalità è la spinta per guardare avanti e fare tutto ciò che è in nostro potere per consentire che quei cancelli finalmente ci liberino e consentano alle attività di tornare a vivere e ai cittadini di avere nuovamente possesso della libertà di movimento alla quale hanno, con enormi sforzi di ogni tipo, dovuto rinunciare dal 2 maggio 2024. Come fatto in questi mesi, seguiremo tutte le fasi con grande attenzione".

Massimo Merluzzi