Energia pulita al posto dell’amianto: Prosolia Energy riqualifica un’area dismessa a Lendinara

Un’area industriale dismessa, compromessa dalla presenza di amianto, diventa oggi simbolo di rinascita ambientale e innovazione energetica. Succede a Lendinara, in provincia di Rovigo, dove Prosolia Energy, produttore indipendente di energia rinnovabile, ha avviato la realizzazione del suo primo impianto utility-scale in Italia. Il progetto, battezzato “Pajarola” dal nome della zona in cui sorge, prevede...

Mag 15, 2025 - 02:08
 0
Energia pulita al posto dell’amianto: Prosolia Energy riqualifica un’area dismessa a Lendinara

Un’area industriale dismessa, compromessa dalla presenza di amianto, diventa oggi simbolo di rinascita ambientale e innovazione energetica. Succede a Lendinara, in provincia di Rovigo, dove Prosolia Energy, produttore indipendente di energia rinnovabile, ha avviato la realizzazione del suo primo impianto utility-scale in Italia. Il progetto, battezzato “Pajarola” dal nome della zona in cui sorge, prevede la costruzione di un impianto fotovoltaico da 4,1 MW di potenza di picco, capace di immettere in rete energia pulita e contribuire alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Ma il dato energetico è solo la punta dell’iceberg. Alla base c’è un intervento di bonifica ambientale: su una superficie di 40.000 metri quadrati è stata effettuata la rimozione di circa 160 tonnellate di amianto, materiale altamente cancerogeno ancora presente in milioni di siti italiani nonostante il divieto imposto oltre trent’anni fa. Dove un tempo si trovavano porcili dismessi e tetti in eternit, oggi prende forma un’infrastruttura energetica moderna e sostenibile.

La riqualificazione dell’area è iniziata con la demolizione degli edifici pericolanti e la completa rimozione del materiale contaminante, seguita dalla posa delle infrastrutture di rete e dall’installazione di una sottostazione di consegna. Una volta operativo, l’impianto eviterà l’emissione di oltre 2.274 tonnellate di CO₂ all’anno, equivalenti all’assorbimento annuale di circa 151.645 alberi.

E proprio gli alberi sono parte integrante di questo progetto: Prosolia ha previsto anche la piantumazione di 30 esemplari autoctoni in aree pubbliche di Lendinara, tra cui olmi, frassini, aceri, tigli e salici, tutti già maturi e alti circa 3,5 metri. Il progetto mira a migliorare il verde urbano, contribuire alla qualità dell’aria e rafforzare il legame tra infrastrutture energetiche e tessuto cittadino.

Per il sindaco di Lendinara, Francesca Zeggio, il progetto rappresenta un’occasione unica: “Siamo orgogliosi di ospitare un intervento che unisce bonifica ambientale e produzione di energia pulita. È un esempio di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, che genera valore ambientale, economico e sociale”.

L’iniziativa si inserisce in un contesto nazionale critico: secondo i dati Eurostat, l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di decessi legati all’amianto. Lo Sportello Nazionale Amianto stima 40 milioni di tonnellate di coperture in eternit ancora da bonificare, sparse in un milione di siti e micrositi, di cui 50mila industriali. La rigenerazione della Pajarola rappresenta quindi un modello replicabile di combinare transizione energetica e salute pubblica.

“La nostra missione va oltre la produzione di energia pulita – spiega Graziano Cucciolini, country manager per l’Italia –. È un impegno per l’ambiente e le comunità. Crediamo in una transizione energetica che valorizzi i territori e crei benefici condivisi”.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche: