Duolingo sostituisce i lavoratori con l’intelligenza artificiale, l’azienda sarà “AI First”
Il Ceo di Duolingo ha cambiato le politiche di assunzione dell'azienda riguardo ai collaboratori esterni, chiedendo ai team di prediligere l'ottimizzazione attraverso l'IA

Duolingo diventerà un’azienda “AI first“. Lo ha annunciato il Ceo Luis von Ahn, in una mail inviata ai dipendenti e condivisa anche sul proprio profilo LinkedIn. Questa espressione si traduce principalmente in una nuova politica riguardo l’assunzione di collaboratori esterni.
Prima di chiedere alla dirigenza la possibilità di assumere nuove persone, i team di Duolingo dovranno dimostrare di aver fatto tutto il possibile per automatizzare i processi di creazione dei contenuti attraverso l’intelligenza artificiale. Una politica molto simile a quella già attuata nei mesi scorsi da Shopify.
La nuova struttura di Duolingo
Nella mail, von Ahn spiega che Duolingo rimarrà un’azienda profondamente legata ai propri dipendenti, ma chiarisce anche che non è più sufficiente utilizzare l’intelligenza artificiale come semplice mezzo per migliorare la produttività. Il dirigente ha paragonato questa scelta a quella di puntare tutto sui dispositivi mobili, che si è rivelata particolarmente vincente per la società.
Duolingo è un’applicazione per imparare una nuova lingua, tra le più famose al mondo. È un’azienda importante, ma non enorme. I suoi ricavi sono di circa 531 milioni di dollari all’anno, buona parte dei quali provengono dagli abbonamenti che permettono di evitare la pubblicità e ottenere vantaggi all’interno dei piccoli giochi di cui si compone l’esperienza di insegnamento.
L’applicazione conta oltre 40 milioni di utenti attivi ogni mese, ai quali la dirigenza vorrebbe offrire una varietà sempre maggiore di esercizi per l’apprendimento della lingua, oltre che di nuove lingue da imparare.
Gli obiettivi della trasformazione tramite l’IA
Nella sua mail, von Ahn spiega che la società sta affrontando un problema. L’obiettivo, come per molte aziende che raggiungono una certa dimensione, sarebbe quello di fare economia di scala. Significa trovare risparmi dei costi nel produrre grandi volumi, un concetto relativamente semplice da attuare per la manifattura, ma più complesso per una società che offre servizi.
È per abbreviare i tempi di questa trasformazione che von Ahn vuole che i team di Duolingo utilizzino in maniera massiccia l’intelligenza artificiale, invece di assumere nuovi collaboratori esterni. Questo dovrebbe inoltre consentire agli altri dipendenti di concentrarsi principalmente sul lavoro creativo e non sui compiti ripetitivi che potrebbero essere svolti dall’IA.
La mail garantisce anche ai dipendenti che non si tratta di una sostituzione dei dipendenti con l’IA: “Vogliamo rimuovere i colli di bottiglia in modo da permettere ai nostri dipendenti di fare di più” si legge nel messaggio.
Il caso di Shopify
Duolingo non è la prima società web ad attuare una politica simile. Shopify, all’inizio di aprile, aveva comunicato ai propri team le stesse linee guida diffuse da Duolingo. Nessuna nuova assunzione se prima i responsabili non hanno dimostrato che tutte le ottimizzazioni rese possibili dall’intelligenza artificiale sono state applicate.