Amazon sfida Starlink e Musk con Kuiper, internet arriva dallo spazio
Jeff Bezos sfida Elon Musk nel campo dell'internet da satellite con il nuovo progetto di Amazon, Kuiper, che punta a fare concorrenza al servizio Starlink di SpaceX

Amazon ha lanciato i primi 27 satelliti della costellazione Kuiper, con l’obiettivo di creare una rete in grado di fornire internet dallo spazio ovunque nel mondo. Il mercato dell’internet satellitare a banda larga è dominato da SpaceX, l’azienda di lanci spaziali di Elon Musk, e dal suo Starlink.
Il Ceo di Amazon Jeff Bezos ha preso la sfida sul personale, cercando il più possibile di non utilizzare i servizi di SpaceX per lanciare i propri satelliti. I dubbi sulle effettive possibilità di Kuiper di competere con la costellazione Starlink però sono ancora molti. Nel frattempo però, Amazon sta già stringendo accordi per ottenere partnership per Kuiper.
Il primo lancio di Kuiper
Il primo lancio dei satelliti Kuiper è partito dalla Florida lo scorso lunedì 28 aprile, trasportati da un razzo Atlas V della United Launch Alliance. Si tratta di una joint venture tra la più grande azienda aeronautica civile al mondo, Boeing, e uno dei colossi della difesa statunitensi, Lockheed Martin. La consegna in orbita dei satelliti ha segnato l’inizio dell’era della competizione privata nel settore dei satelliti per la fornitura di reti internet in banda larga.
Kuiper è un progetto partito nel 2019, quando Amazon assunse Rajeev Badyal, ingegnere di SpaceX che era stato a capo proprio del progetto Starlink. Insieme ad altri suoi colleghi, Badyal era andato a formare il primo nucleo di Kuiper, che ha poi permesso all’azienda di crescere e svilupparsi.
Nel 2023 sono arrivati i primi lanci ufficiali, con alcuni prototipi fatti poi rientrare nell’atmosfera. Testata la resistenza e la funzionalità dei satelliti, Amazon è stata pronta a programmare il lancio ufficiale, che ha però subito diversi ritardi ed è arrivato solo due anni dopo.
Gli obiettivi di Amazon
Kuiper sarà una costellazione da oltre 3.200 satelliti, che si propone di portare internet anche nelle zone rurali del mondo. In queste aree infatti, come era in passato in molte zone dell’entroterra italiano, internet non arriva né via cavo né attraverso le antenne che garantiscono la connessione mobile.
Senza una connessione alla rete globale, queste aree rischiano di rimanere sottosviluppate molto a lungo. Amazon, con Kuiper, vuole approfittare di questo bisogno di internet, portandolo anche nei villaggi più remoti attraverso lo spazio.
Oltre a questo utilizzo, Kuiper avrà anche un ruolo importante nella difesa e in ambito militare. Tutte strade già battute da Starlink, che ha provato che questo tipo di iniziative possono essere anche molto remunerative per l’azienda che le propone.
La sfida a Elon Musk
Per raggiungere questo obiettivo, Amazon ha dovuto prenotare ben 83 lanci spaziali, tramite i quali dovrebbe completare la costellazione. 38 saranno eseguiti da Ula, 18 dall’europea Arianespace e 12, con l’opzione per altri 15, da Blue Origin, società di proprietà del Ceo di Amazon Jeff Bezos.
Kuiper ha fatto qualsiasi cosa per evitare di utilizzare la rivale Space X, ma ha comunque dovuto cedere alla fine. I lanci della società di Musk sono i più convenienti e i più affidabili al mondo in questo momento nel settore privato.
La competizione va però oltre i lanci. Amazon deve infatti ancora dimostrare di essere in grado di creare dispositivi di ricezione di internet che rivaleggino con quelli di Space X.