Dove si mangia sempre: "Qui restiamo aperti. Un tempo si facevano le 2"
Erano gli anni ’90, erano le 2 di notte e finivi di far serata in discoteca con gli amici. Avevi...

Erano gli anni ’90, erano le 2 di notte e finivi di far serata in discoteca con gli amici. Avevi un certo languorino e prima di tornare a casa ti facevi un piatto di spaghetti dai Fratelli Briganti, a Rifredi. "Altri tempi" racconta Lionello Briganti, uno degli storici titolari che ora gestisce l’attività insieme al figlio Leonardo. Il modo di vivere la socialità è cambiato e con esso anche la clientela.
In che senso erano altri tempi?
"Si rimaneva aperti fino a tardi, prima della pandemia fino alle 2 si faceva da mangiare. C’erano anche tanti giornalisti che dopo aver chiuso il giornale di notte, venivano da noi. C’erano i tassisti, gli sportivi dopo le partite, operai, amministratori delegati di importanti aziende, famiglie. Era una clientela varia".
A che ora chiudete adesso?
"Non andiamo oltre la mezzanotte e mezza. Non ha senso. Abbiamo ridotto perché fino alle 2 non veniva più nessuno".
È comunque tardi rispetto alla media...
"Eh si. Abbiamo comunque i nostri clienti fissi, abituati ai nostri tempi".
Ovvero?
"Qualcuno viene ancora a mangiare alle 22.30, o alle 23. Sono persone che escono dal cinema, dal teatro, gruppi di amici che vengono dopo la partita di calcetto".
Sono cambiate le abitudini?
"La pandemia è stato uno spartiacque. Da allora non esce più nessuno, i giovani si sono disabituati alla socialità, sembrano avere altro per la testa. Preferiscono restare a casa, a guardare serie tv, magari ordinando il cibo a domicilio. E se escono, finiscono per mangiare un panino al volo, invece che venire da noi. Un tempo i ragazzi si trovavano al circolino e poi andavano a mangiare fuori, ora la loro socialità passa online".
Ne sa qualcosa il figlio Leonardo, che appartiene a quella generazione lì.
"Basta lanciare uno sguardo ai viali la sera, non c’è più nessuno in giro - aggiunge - Quando io avevo vent’anni, il martedì o il mercoledì sera c’era traffico, non si riusciva a camminare. Ora non ci si muove più. E la fascia più colpita è quella compresa tra i 30 e i 50 anni".
Vi siete dovuti adattare quindi..
"Per forza. Già è difficile trovare il personale, se poi lo ’costringi’ a stare a lavoro fino a tardi, per due ore senza clienti in sala, che senso ha?".
È anche una questione economica?
"Sicuramene lo è. Ci sono meno soldi e mangiare fuori costa di più. L’offerta è cambiata perché è cambiata la domanda".
Te.Sca.