Disturbi alimentari, la Basilicata si dota di una legge specifica: per le diagnosi ci si aiuterà con l'IA
Il Consiglio regionale della Basilicata ha dato il via libera unanime alla proposta di legge per la prevenzione dei disturbi alimentari. Una delle prime, pensata in modo specifico per combattere questo tipo di problematiche. L'obiettivo del provvedimento è, infatti, quello di affrontare "una delle sfide più complesse in ambito sanitario e sociale". Per farlo, si punta a creare “una rete integrata per la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, con un'attenzione particolare al sostegno delle famiglie”, si legge sulla nota. In questa sfida un ruolo importante sarà quello della tecnologia, con l’uso dell’intelligenza artificiale, ma anche la scuola sarà centrale per sensibilizzare i più giovani. Per rendere tutto questo possibile, la Regione Basilicata ha stanziato, per i tre anni previsti inizialmente dal progetto, un importo di 650 mila euro, presi dal fondo sanitario regionale destinato alla prevenzione. Indice L'intelligenza artificiale alleata della diagnosi precoce Più servizi e un "Codice Lilla" per le emergenze Scuola protagonista nella sensibilizzazione L'intelligenza artificiale alleata della diagnosi precoce Tra gli strumenti inseriti nella legge, spicca l’utilizzo dell'intelligenza artificiale per la diagnosi precoce. Non solo, è prevista anche una piattaforma digitale per il monitoraggio dei pazienti. La tecnologia, dunque, si mette al servizio della salute, per puntare verso la realizzazione di un sistema sanitario più efficiente. Più servizi e un "Codice Lilla" per le emergenze Il nuovo provvedimento, però, non si concentra solo sulla tecnologia. Prevede anche l'istituzione di strumenti "fisici". Come la cabina di regia regionale per il coordinamento delle iniziative e la rete di ambulatori e centri residenziali specializzati. Questo, nei piani della Regione, permetterà di avere più risorse e più strutture per chi lotta contro i disturbi alimentari. Un'altra misura importante, poi, è l'introduzione del Codice Lilla - colore simbolo della lotta ai disturbi alimentari - nei Pronto Soccorso, pensato per garantire una risposta tempestiva a questa tipologia di casi. Scuola protagonista nella sensibilizzazione E poiché la prevenzione parte dai giovani, anche la scuola svolgerà un ruolo fondamentale. La legge prevede, infatti, progetti educativi destinati agli istituti del territorio, per sensibilizzare le ragazze e i ragazzi sui rischi legati a questi disturbi. Gli studenti, dunque, saranno informati per favorire una consapevolezza maggiore nelle nuove generazioni.

Il Consiglio regionale della Basilicata ha dato il via libera unanime alla proposta di legge per la prevenzione dei disturbi alimentari. Una delle prime, pensata in modo specifico per combattere questo tipo di problematiche. L'obiettivo del provvedimento è, infatti, quello di affrontare "una delle sfide più complesse in ambito sanitario e sociale".
Per farlo, si punta a creare “una rete integrata per la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, con un'attenzione particolare al sostegno delle famiglie”, si legge sulla nota.
In questa sfida un ruolo importante sarà quello della tecnologia, con l’uso dell’intelligenza artificiale, ma anche la scuola sarà centrale per sensibilizzare i più giovani.
Per rendere tutto questo possibile, la Regione Basilicata ha stanziato, per i tre anni previsti inizialmente dal progetto, un importo di 650 mila euro, presi dal fondo sanitario regionale destinato alla prevenzione.
Indice
L'intelligenza artificiale alleata della diagnosi precoce
Tra gli strumenti inseriti nella legge, spicca l’utilizzo dell'intelligenza artificiale per la diagnosi precoce. Non solo, è prevista anche una piattaforma digitale per il monitoraggio dei pazienti. La tecnologia, dunque, si mette al servizio della salute, per puntare verso la realizzazione di un sistema sanitario più efficiente.
Più servizi e un "Codice Lilla" per le emergenze
Il nuovo provvedimento, però, non si concentra solo sulla tecnologia. Prevede anche l'istituzione di strumenti "fisici". Come la cabina di regia regionale per il coordinamento delle iniziative e la rete di ambulatori e centri residenziali specializzati. Questo, nei piani della Regione, permetterà di avere più risorse e più strutture per chi lotta contro i disturbi alimentari.
Un'altra misura importante, poi, è l'introduzione del Codice Lilla - colore simbolo della lotta ai disturbi alimentari - nei Pronto Soccorso, pensato per garantire una risposta tempestiva a questa tipologia di casi.
Scuola protagonista nella sensibilizzazione
E poiché la prevenzione parte dai giovani, anche la scuola svolgerà un ruolo fondamentale. La legge prevede, infatti, progetti educativi destinati agli istituti del territorio, per sensibilizzare le ragazze e i ragazzi sui rischi legati a questi disturbi. Gli studenti, dunque, saranno informati per favorire una consapevolezza maggiore nelle nuove generazioni.