Delitto di Garlasco, le ultime novità: sarà acquisito il dna delle gemelle Cappa e degli amici di Sempio e Stasi

L’indagine sul delitto di Garlasco, riaperta lo scorso marzo, si arricchisce di ulteriori novità: per il maxi incidente probatorio sull’omicidio di Chiara Poggi, per il quale è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, verrà acquisito il dna delle gemelle Paola e Stefania Cappa, cugine della vittima, quello dell’amico di Alberto Stasi, Marco Panzarasa, e […]

Mag 16, 2025 - 13:20
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Delitto di Garlasco, le ultime novità: sarà acquisito il dna delle gemelle Cappa e degli amici di Sempio e Stasi

L’indagine sul delitto di Garlasco, riaperta lo scorso marzo, si arricchisce di ulteriori novità: per il maxi incidente probatorio sull’omicidio di Chiara Poggi, per il quale è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, verrà acquisito il dna delle gemelle Paola e Stefania Cappa, cugine della vittima, quello dell’amico di Alberto Stasi, Marco Panzarasa, e quello degli amici di Marco Poggi e Andrea Sempio (qui il suo profilo), Mattia Capra e Roberto Freddi, oltre a quello di un altro amico, Alessandro Biasibetti. Lo scopo è quello di effettuare comparazioni genetiche: l’estensione a queste persone, tutte non indagate tranne Sempio, servirà alle comparazioni con le tracce che saranno repertate.

I periti Denise Albani e Domenico Marchigiani avranno un termine di 90 giorni per depositare la loro consulenza con l’attività di analisi che inizierà a Milano il prossimo 17 giugno. Il ritorno in aula, a Pavia, è previsto invece per il prossimo 24 ottobre. Intercettato fuori dall’aula, l’avvocato Antonio De Rensis, che assiste Alberto Stasi, ha dichiarato: “Alberto vive questo momento con grande speranza e con un po’ di paura, perché tutte le persone che hanno sofferto e credono di soffrire in maniera ingiusta hanno paura di svegliarsi e dire ‘no, non sta succedendo niente’. Lui ha quello stato d’animo che tutti noi possiamo immaginare per chi si professa innocente pur continuando a rispettare le sentenze”. Il legale ha quindi aggiunto che la nuova indagine “può riscrivere la storia” del delitto.

“È chiaro che noi siamo per la verità che è già stata accertata, non ci opponiamo agli accertamenti che devono farsi anche perché non potremmo farlo. Speriamo solo che tutto venga letto assieme a quello che è stato fatto prima altrimenti sarebbero dei lavori inutili” ha dichiarato l’avvocato della famiglia di Chiara Poggi, Gian Luigi Tizzoni. “Dopo 18 anni fa specie pensare che all’epoca non scavarono nemmeno nel giardino di Stasi e non guardarono nemmeno nei mille canali che circondano Garlasco e la casa di Stasi. Comunque bene che si facciano questi approfondimenti, so che sono costosi e faticosi quindi bisogna avere rispetto per le istituzioni che vogliono approfondire”.

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