Dazi USA mietono le prime vittime: crollo in Borsa per Apple, Alphabet e Amazon
La situazione attuale.
I dazi annunciati ieri sera da Donald Trump non sono piaciuti alle Big Tech, che nel giro di poche ore hanno bruciato miliardi di dollari con perdite sul mercato azionario che non si registravano da anni. Le tariffe che entreranno in vigore gradualmente nel corso dei prossimi giorni partono da un minimo del 10% (al Regno Unito, ad esempio) sino a un massimo del 49% (Cambogia). I dazi sulle importazioni dall'Unione Europea sono stati fissati al 20%.
Apple risulta tra le aziende che più risentiranno di questa nuova fase protezionistica: la società di Cupertino ha i suoi principali centri produttivi in diversi Paesi asiatici, primi su tutti Cina, India e Vietnam, tutti colpiti - chi più, chi meno - dai dazi della Casa Bianca.
- Cina: 34%
- India: 27%
- Vietnam: 46%
- Thailandia: 37%
- Malesia: 24%
- Irlanda (UE): 20%
Questo l'andamento del titolo Apple sul mercato azionario: