Davide Teruzzi, il tranviere morto dopo un pranzo con i colleghi: «Irregolarità nella conservazione del pesce»
Il 50enne, dipendente Atm dal 2001, era ricoverato in terapia intensiva. Una settimana fa era corso in ospedale insieme ad altri quattro colleghi per una sospetta intossicazione alimentare L'articolo Davide Teruzzi, il tranviere morto dopo un pranzo con i colleghi: «Irregolarità nella conservazione del pesce» proviene da Open.

Prima il pranzo con i colleghi, poi il malore, la corsa in ospedale e il nuovo malore, rivelatosi fatale. È ancora avvolta nel mistero la morte di Davide Teruzzi, tranviere di 50 anni dipendente di Atm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Milano. L’uomo è deceduto ieri, lunedì 12 maggio, dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele. I problemi sono iniziati domenica 4 maggio, quando Teruzzi ha pranzato con altri quattro colleghi in un ristorante di via Fabio Filzi, vicino alla stazione Centrale, convenzionato con Atm.
La corsa in ospedale e poi il nuovo malore
Poco dopo aver consumato il pasto, i cinque colleghi si sono sentiti male e sono corsi in pronto soccorso, ipotizzando che si trattasse di un’intossicazione alimentare. Dopo essere stati dimessi con un certificato di malattia, Atm ha interrotto immediatamente la convenzione con il locale, attivo da meno di un anno, in attesa di chiarire cosa sia accaduto. Mercoledì 7 maggio, Teruzzi ha accusato un nuovo malore ed è stato ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele. Le sue condizioni sono apparse fin da subito più gravi rispetto a pochi giorni prima e ieri, lunedì 12 maggio, il 50enne milanese è morto in ospedale.
«Il gigante buono»
Davide Teruzzi viveva a Melzo, nell’hinterland milanese, insieme alla madre e lavorava in Atm da 24 anni. Era conosciuto in azienda e ben voluto dai colleghi, che erano soliti chiamarlo «Davidone» o «il gigante buono» per via della sua stazza. Nei suoi primi anni in azienda, Teruzzi ha lavorato al deposito Leoncavallo, poi ha iniziato a fare il conducente per i tram 5, 12 e 33. «Anche molti passeggeri lo ricordano, la sua simpatica presenza e positiva cordialità alla condotta degli storici tram milanesi sul 5 e sul 33 non passava inosservata», ricorda un post Facebook dedicato proprio alla scomparsa del tranviere.
Disposta l’autopsia
La procura di Milano ha disposto l’autopsia sul corpo di Davide Teruzzi, così da accertare le cause del malessere che ha portato alla sua morte. Sarà invece l’Ats a verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie da parte del ristorante di via Filzi dove il tranviere ha consumato il pranzo che potrebbe essergli stato letale. Durante un primo controllo avvenuto la scorsa settimana, scrive il Corriere, sarebbero emerse irregolarità nella conservazione del pesce. Resta da capire, però, se sono collegate con il decesso del 50enne.
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