Dai rifiuti nucleari allenergia pulita: il piano di Thorizon per lEuropa
Una startup franco-olandese vuole trasformare le scorie nucleari europee in energia per decenni
L’Europa ha accumulato enormi quantità di rifiuti nucleari nel corso di oltre mezzo secolo di produzione energetica a base di uranio. Materiale radioattivo, difficile da smaltire e destinato a restare pericoloso per milioni di anni. Ma un’azienda franco-olandese, Thorizon, è convinta che queste scorie possano diventare una risorsa chiave per l’indipendenza energetica europea.
Il progetto ruota attorno a un tipo di reattore modulare chiamato MSR (molten salt reactor), che utilizza un mix di combustibile nucleare esausto e torio, un metallo radioattivo abbondante ma finora poco sfruttato. La prima centrale sperimentale, chiamata Thorizon One, potrebbe essere costruita entro cinque anni e generare fino a 100 megawatt di elettricità, sufficienti per alimentare circa 100.000 abitazioni o un grande centro dati.
Il principio è noto: anche dopo l’utilizzo nei reattori tradizionali, il combustibile nucleare conserva circa il 90% della sua energia potenziale. Thorizon vuole sfruttare questo potenziale inespresso, affrontando allo stesso tempo il problema delle scorie. Come ha spiegato la CEO Kiki Lauwers, “non stiamo solo costruendo un nuovo tipo di reattore, ma ripensando radicalmente l’utilizzo del combustibile che già abbiamo”.