Culot (Sycomore): “Innovazione e benessere per affrontare la sfida della longevità”

L’innovazione come leva per contenere i costi e vincere le sfide imposte dall’invecchiamento della popolazione. D’altronde, come sottolinea Giulia Culot, portfolio manager di Sycomore AM (parte di Generali Investments) incontrata da FundsPeople in occasione del Salone del Risparmio 2025, ci si trova di fronte “una delle sfide più significative del XXI secolo”. I numeri, riferiti in più occasioni, sono esplicativi: “Entro il 2050 il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni raddoppierà, passando da 800 milioni nel 2024 a 1,6 miliardi. Contestualmente, la popolazione in età lavorativa è destinata a diminuire, con oltre la metà dei Paesi con un tasso di fertilità inferiore al livello di sostituzione di 2,1 bambini per donna. In Europa, si stima una perdita di 13 milioni di persone in età lavorativa entro il 2020, corrispondente a un calo del 5% rispetto al 2023, e di 50 milioni entro il 2050”, afferma l’esperta. Secondo le Nazioni Unite, ci sarà un incremento del 68% nel numero di anziani: diventeranno 1,4 miliardi nei prossimi 20 anni. Il dato in sé, già critico, si associa a una riduzione della forza lavoro che nello specifico del nostro Paese sarà del 22% tra il 2025 e il 2045. “Questa situazione non riguarda più solo specifiche aree geografiche, ma richiede una riflessione approfondita sulle implicazioni economiche, in particolare in termini di investimenti”. Di conseguenza, afferma Culot, “sia le autorità pubbliche sia il settore privato dovranno affrontare gli effetti di un'aspettativa di vita più lunga, poiché la spesa sanitaria potrebbe aumentare drasticamente”.

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