Cosa succede al tuo corpo quando smetti di mangiare carne? Scopri il caso di Nic Bello e le sorprendenti trasformazioni

“Stai per affrontare una dieta che va contro la tua natura, cominci a vedere il viso grigiastro verdognolo, cadono i capelli, unghie che si sfaldano, ti ammali più facilmente. Nella donna salta il ciclo e negli uomini c’è carenza di testosterone, di fertilità […] se tutti diventassimo vegani potremmo anche estinguerci”. Dieta vegana, dunque, non...

Mar 25, 2025 - 16:04
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Cosa succede al tuo corpo quando smetti di mangiare carne? Scopri il caso di Nic Bello e le sorprendenti trasformazioni

Stai per affrontare una dieta che va contro la tua natura, cominci a vedere il viso grigiastro verdognolo, cadono i capelli, unghie che si sfaldano, ti ammali più facilmente. Nella donna salta il ciclo e negli uomini c’è carenza di testosterone, di fertilità […] se tutti diventassimo vegani potremmo anche estinguerci”.

Dieta vegana, dunque, non guerre e carestie: dieta vegana messa al palo da Susanna Bramante, agronoma PhD, Diet and Nutrition Adviser e divulgatrice scientifica che, dapprima chiamata in causa da Nic Bello per il suo servizio/esperimento per Le Iene “Vegano per 100 giorni, ecco cosa mi è successo” e poi sui social, dà la sua versione di cosa comporti qualsiasi scelta alimentare che elimina del tutto la carne.

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Ma andiamo con ordine: Nic Bello ha provato la dieta vegana per cento giorni, preparando un vero e proprio diario giornaliero in cui ha raccontato come è cambiato il suo corpo e il suo stile di vita: dalla palestra alla spesa.

L’esperimento di Nic Bello

Nic Bello parte proprio dall’ascolto di due “campane”: da un lato la Bramante, secondo cui la carne rossa aiuterebbe a combattere il cancro e ad avere maggiore azione coadiuvante nelle terapie antitumorali; dall’altro Gilda Guidi, nutrizionista vegana, che è chiaro sin da subito:

La carne va assolutamente limitata, anche negli affettati i conservanti utilizzati possono avere effetti cancerogeni.

D’altro canto, sappiamo bene che per l’OMS la carne rossa lavorata, come salsicce, insaccati, hamburger, è classificata come “cancerogena di grado 1”.

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Dalle analisi del sangue all’urologo, prima di cominciare la dieta veg Nic Bello fa una serie di esami specifici (sì, anche per testare fertilità e funzione erettile). Poi inizia con il nuovo stile alimentare ma subito i primi intoppi: scelto evidentemente il metodo sbagliato – basato solo su barrette e insalatine – Nic Bello lamenta dopo 15 giorni carenza di ferro e debolezza.

È qui che entra in gioco la dottoressa Silvia Goggi, medico specialista in scienze dell’alimentazione, co-fondatrice dell’app Planter e autrice di numerosi libri sull’alimentazione a base vegetale, che spiega subito cosa Nic stesse sbagliando:

La vitamina B12 – dice – è effettivamente assente in una dieta vegetale, quindi va integrata. Ma chi segue una dieta vegana – continua a spiegare Silvia Goggi – ha il 15% di probabilità in meno di sviluppare un tumore nel corso della vita. Migliora la glicemia, si abbassa il colesterolo, si prevengono eventi cardiovascolari ischemici.

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Dopo l’esperienza delle ricette prelibate delle ragazze di Cibo Supesonico e – in seguito a vari passaggi a vuoto in palestre classiche – dopo l’incontro con Sprezzel, un personal trainer vegano che sposa al 100% la dieta vegana e i benefici di legumi e fibre, Nic Bello incontra anche Giulia Innocenzi, per capire a fondo cosa significa per un essere umano quando comincia a non vedere più gli animali come cibo.

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Come sta Nic Bello alla fine dei 100 giorni

Alla fine dei 100 giorni di dieta veg, Nic Bello si sottopone nuovamente alle stesse analisi di sangue e urine e ne evince:

  • peso stabile
  • nessun sintomo di spossatezza
  • nessuna carenza nutrizionale
  • colesterolo ridotto
  • ormoni stabili e nella norma
  • fertilità rimasta intaccata (e sesso a go go)

Rischio disinformazione

L’intervento nel servizio e poi sui social della agronoma Susanna Bramante ha diversi punti che – come sottolineano proprio da Food for profit – potrebbero essere considerati disinformazione, soprattutto se analizzati da una prospettiva scientifica riguardo ai benefici della dieta vegana sia per la salute che per l’ambiente.

La dieta vegana, se ben equilibrata, è riconosciuta per i suoi numerosi benefici a lungo termine, inclusi la riduzione del rischio di malattie cardiache, diabete tipo 2, e alcuni tipi di cancro. Inoltre, una dieta priva di carne è anche ricca di fibre, antiossidanti e fitonutrienti che promuovono una buona salute intestinale e una riduzione dell’infiammazione. Negare questi benefici a favore della carne non tiene conto di una vasta gamma di ricerche scientifiche.

Inoltre, se il servizio de Le Iene ha mostrato effetti negativi su Nic Bello a causa di una dieta vegana non equilibrata (ma solo nei primi 15 giorni), non è giusto utilizzare questo come esempio per demonizzare l’intero paradigma vegano. In realtà, molte persone seguono una dieta vegana e raggiungono livelli di salute ottimali, a condizione che prestino attenzione alla pianificazione dei nutrienti (come vitamina B12, ferro, proteine, omega-3). Il problema solitamente risiede nell’improvvisazione e nell’assenza di educazione alimentare specifica.

E non solo: una delle ragioni per cui molte persone scelgono una dieta vegana è la sostenibilità ambientale. La produzione di carne è una delle principali cause di deforestazione, consumo di acqua e di emissioni di gas serra. Le evidenze scientifiche sono chiare: ridurre il consumo di carne è cruciale per combattere il cambiamento climatico e preservare le risorse naturali.

Non cadiamo, dunque, nell’errore di demonizzare la dieta vegana senza esplorarne le potenzialità: se pianificata correttamente, può essere incredibilmente nutrizionale e diversificata.

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