Contro la processionaria, questi comuni stanno installando nidi artificiali per le cince (che possono consumare fino a 500 larve al giorno)

Le cince rappresentano un potente alleato nella lotta naturale contro la processionaria del pino, un insetto altamente nocivo per la salute umana, animale e vegetale. Questi piccoli uccelli, in particolare la cinciallegra e la cinciarella, sono in grado di consumare fino a 500 larve al giorno, rendendosi estremamente efficaci nella riduzione delle popolazioni di questi...

Mag 15, 2025 - 20:12
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Contro la processionaria, questi comuni stanno installando nidi artificiali per le cince (che possono consumare fino a 500 larve al giorno)

Le cince rappresentano un potente alleato nella lotta naturale contro la processionaria del pino, un insetto altamente nocivo per la salute umana, animale e vegetale. Questi piccoli uccelli, in particolare la cinciallegra e la cinciarella, sono in grado di consumare fino a 500 larve al giorno, rendendosi estremamente efficaci nella riduzione delle popolazioni di questi lepidotteri, noti per i loro peli urticanti e le gravi conseguenze che possono provocare.

La processionaria del pino e della quercia si è diffusa rapidamente negli ultimi anni, favorita da inverni più miti e dal cambiamento climatico. Questi insetti, presenti da gennaio a luglio per il pino e da aprile ad agosto per la quercia, causano forti defogliazioni, danneggiano gravemente gli alberi e rappresentano un serio rischio per la salute. A causa della loro pericolosità, infatti, dal 2022 sono state ufficialmente classificate come specie dannosa per l’uomo.

La soluzione? Attirare i predatori naturali, come le cince. Diverse comuni francesi, tra cui Nancy e Belley, hanno adottato strategie ecologiche installando nidi artificiali nei parchi cittadini. Questo approccio permette alle cince di stabilirsi e nidificare nei momenti cruciali, in particolare nel mese di maggio, quando i loro piccoli richiedono un’alimentazione intensa, coincidente con la massima presenza delle larve.

Le cince possono ridurre le popolazioni di processionarie anche del 40%

Le cince, grazie alla loro intelligenza comportamentale, riescono a nutrirsi delle larve in ogni stadio, rimuovendo i peli urticanti prima di ingerirle. Le ricerche indicano che la presenza stabile di questi uccelli può ridurre le popolazioni di processionarie anche del 40%, specialmente nelle aree in prossimità dei nidi occupati.

L’installazione di nidi a livello urbano e privato si sta diffondendo anche in altri Paesi europei, come Belgio e Paesi Bassi, dove è stata avviata la distribuzione massiccia ai cittadini. Anche i giardini privati, i parchi pubblici e le zone residenziali possono contribuire, offrendo spazi sicuri dove le cince possano trovare rifugio e nutrimento.

In un momento in cui la biodiversità è minacciata – con una perdita stimata di oltre 800 milioni di uccelli in Europa in 40 anni – valorizzare il ruolo dei predatori naturali come le cince diventa una priorità per il controllo ecologico degli infestanti e la salvaguardia degli ecosistemi.

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