“Condividi e vinci una e-bike da 250€”, attenzione alla nuova truffa social: è una trappola!
Negli ultimi giorni, su Facebook si è diffusa una nuova truffa social che promette il regalo di bici elettriche del valore di 250 euro, attirando migliaia di utenti ignari. A prima vista, tutto sembra autentico: la pagina che pubblica l’iniziativa si presenta come ufficiale, spesso con il nome e il logo di noti marchi del...

Negli ultimi giorni, su Facebook si è diffusa una nuova truffa social che promette il regalo di bici elettriche del valore di 250 euro, attirando migliaia di utenti ignari. A prima vista, tutto sembra autentico: la pagina che pubblica l’iniziativa si presenta come ufficiale, spesso con il nome e il logo di noti marchi del settore, ma dietro si nasconde un sistema fraudolento ben organizzato.
I truffatori invitano le persone a commentare, condividere un post e cliccare su un link, con la promessa che, completando pochi semplici passaggi, si riceverà gratuitamente una e-bike. Il messaggio fa leva sull’urgenza e sull’illusione di una promozione a tempo limitato, come recita spesso il testo del post.
Abbiamo 250 bici elettriche in magazzino, chi commenta e condivide ne riceverà una gratis.
Il meccanismo della truffa: dalle pagine false ai link pericolosi
Una volta che l’utente clicca sul link proposto, viene indirizzato a un sito esterno che imita l’aspetto grafico di una pagina ufficiale. Qui gli viene chiesto di inserire dati personali, come nome, indirizzo, numero di telefono e talvolta anche informazioni bancarie o di pagamento “per confermare la spedizione”.
Questi dati vengono poi utilizzati per scopi fraudolenti: dal furto di identità all’iscrizione inconsapevole a servizi in abbonamento. In alcuni casi, il sito installa malware o raccoglie informazioni sensibili attraverso sistemi di phishing.
Le pagine che promuovono questi concorsi sono spesso create di recente, hanno pochi follower e condividono esclusivamente questo tipo di post virali. Spesso i nomi sono scritti in modo simile a quelli di brand famosi, ma con lievi variazioni, come lettere invertite o segni di punteggiatura aggiunti. Inoltre, mancano completamente informazioni legali, indirizzi ufficiali e link a siti verificati.
Come difendersi: i segnali da non ignorare per riconoscere le truffe su Facebook
Per evitare di cadere vittima di queste truffe online, è importante imparare a riconoscere i segnali sospetti. Innanzitutto, diffidate sempre da qualsiasi messaggio che promette premi troppo allettanti in cambio di azioni banali, come commentare o condividere un post. Le aziende serie non organizzano concorsi in questo modo e soprattutto non chiedono dati sensibili su siti non ufficiali.
In secondo luogo, è utile controllare l’affidabilità della pagina che pubblica il contenuto: da quanto tempo esiste, che tipo di contenuti condivide, e se sono presenti collegamenti a un sito web aziendale verificato.
Infine, non cliccate mai su link sospetti e non inserite mai i vostri dati personali su pagine che non presentano il lucchetto di sicurezza HTTPS o che hanno un dominio strano o incompleto.
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