Conclave al via il 7 maggio

C’è la data del voto per il nuovo Papa. Abusi e dialogo: i dossier sul tavolo. .

Apr 29, 2025 - 05:40
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Conclave al via il 7 maggio

È deciso: il giorno clou in cui i cardinali elettori siederanno nella Cappella Sistina per decidere chi tra loro prenderà in mano il timone della Chiesa è il 7 maggio. La quinta Congregazione generale, con ben 180 partecipanti tra elettori e non elettori, ha sciolto il nodo ieri, dimostrando così di voler procedere a spasso spedito ma non troppo. I lavori di ieri sono andati a ritmo spedito, iniziati alle 9 e conclusi alle 12:25. Le prime deliberazioni non sono di secondo piano: dopo il giuramento, è stata rinnovata la composizione della Congregazione particolare dei tre cardinali assistenti del camerlengo ruolo in cui è stato confermato il cardinale Reinhard Marx in quanto coordinatore del Consiglio per l’Economia, mentre gli altri due componenti sono stati scelti tramite sorteggio: il cardinale Luis Antonio Tagle (papabile) e il cardinale Dominique Mamberti.

Durante la Congregazione ci sono stati 20 interventi che hanno affrontato "temi di particolare rilevanza per il futuro della Chiesa: il rapporto con il mondo contemporaneo e alcune delle sfide che si evidenziano, l’evangelizzazione, il rapporto con le altre fedi, la questione degli abusi. E si è parlato delle qualità che il nuovo Pontefice dovrà possedere per rispondere efficacemente a tali sfide". Già da queste prime indicazioni veicolate dalla sala stampa si possono quindi evidenziare alcune caratteristiche da cui non si potrà prescindere.

Il nuovo Papa dovrà aver dato prova di aver agito con fermezza nei casi di insabbiamenti dei crimini pedofili (che non hanno praticamente risparmiato nessuna diocesi del mondo), ma dovrà anche essere un profilo capace di raccogliere la sfida del Giubileo, un anno ‘monstre’ con i tantissimi eventi legati all’Anno santo che continuano anche se in modo un po’ anomalo, visto che da norma canonica anche il Giubileo sarebbe dovuto cessare con la sede vacante.

Il Conclave si aprirà il 7 maggio mattina con la messa pro eligendo Romano Pontifice nella basilica di San Pietro. Anche questo evento è di primaria importanza. Si tratta infatti dell’ultima volta in cui un cardinale può prendere la parola pubblicamente prima della fase della votazione, quando ormai ogni porporato rimane da solo con il proprio convincimento o al massimo può scambiare un’opinione con il vicino che gli viene assegnato secondo l’ordine prestabilito. I cardinali faranno il loro ingresso in Sistina il pomeriggio dello stesso giorno, in processione fino al pronunciamento dell’extra omnes. Curiosità: l’ultimo a chiudere la porta non è il cerimoniere che pronuncia il fuori tutti, ma l’ultimo dei cardinali dell’ordine dei diaconi, in questo caso il cardinale indiano George Jacob Koovakad.

Le congregazioni proseguiranno nei prossimi giorni, ogni mattina alle ore 9, ad eccezione di giovedì Primo maggio, festa di San Giuseppe lavoratore e domenica 4 maggio, "salvo eventuali variazioni che potranno essere decise dalla Congregazione dei Cardinali".