Coma_Cose, il nuovo album è VITA_FUSA: “Vogliamo dedicarci a progetti come persone singole. Ma il duo rimarrà e farà uscire altri dischi” – Intervista Video

È uscito lo scorso venerdì 7 marzo 2025, il nuovo album dei Coma_Cose dal titolo VITA_FUSA, disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei formati vinile gold, vinile rosa e CD. Il duo celebrerà i 10 anni di carriera con due speciali date evento che li vedrà per la prima volta protagonisti nei palasport di Milano (27 ottobre, […]

Mar 10, 2025 - 17:26
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Coma_Cose, il nuovo album è VITA_FUSA: “Vogliamo dedicarci a progetti come persone singole. Ma il duo rimarrà e farà uscire altri dischi” – Intervista Video
Coma Cose

È uscito lo scorso venerdì 7 marzo 2025, il nuovo album dei Coma_Cose dal titolo VITA_FUSA, disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei formati vinile gold, vinile rosa e CD. Il duo celebrerà i 10 anni di carriera con due speciali date evento che li vedrà per la prima volta protagonisti nei palasport di Milano (27 ottobre, Unipol Forum) e Roma (30 ottobre, Palazzo dello Sport). Dal 19 giugno avrà inizio il tour, con una serie di date che porteranno i Coma_Cose a esibirsi nei principali festival estivi. Il duo inoltre incontrerà il loro pubblico in due instore previsti per l’11 marzo a Milano (ore 17:30 – Mondadori Duomo) e il 12 marzo a Roma (17:30 – Discoteca Laziale).

Coma_Cose, il nuovo album è VITA_FUSA – Intervista Video

Dopo aver partecipato alla 75° edizione del Festival di Sanremo con il brano CUORICINI, i Coma_Cose pubblicano un album intimo che, tra ballad e brani dalle varie sfaccettature sonore, racchiude i molti colori che caratterizzano il loro percorso, raccontando un nuovo capitolo molto personale. Che sia un disco tenerissimo è lampante fin dalla copertina dove troviamo un gattino bianco. Nel titolo si ritrova la vena polisemica dei Coma_Cose e si dispiega il concept stilistico ed estetico che gioca con la parola fusa: quelle feline che accompagnano la vita dei due gattari, la fusione artistica e affettiva ma anche vita fusa intesa come burnout emotivo.

Coma Cose – Intervista Video

Il titolo del nuovo album VITA FUSA evoca un senso di unione e trasformazione. Qual è il filo conduttore del disco? 

“È un disco che ha un triplice significato: fusa come le fusa dei gatti che troviamo anche in copertina e che insomma accompagnano e allietano la nostra vita ed esistenza essendo noi due gattari e poi danno anche un po’ diciamo l’immagine della tenerezza che abbiamo cercato di mettere all’interno di questo disco e fusa perché tra di noi chiaramente è una vita la nostra bella coesa, fusa, perché ogni tanto perdiamo un po’ le fila. È un disco molto personale e abbiamo voluto raccontarci.

Siamo qui questo quartiere, noi abitavamo poco più avanti. Qui è iniziato tutto, e quindi ci andava di farci questo regalo perché poi dopo un po’ di anni che si sta assieme, si ha un progetto assieme, si perdono magari un po’ di vista le cose importanti che credo abbiamo fatto. Ci sono i traguardi che si sono raggiunti, e che delle volte vengono un po’ da meno perché vengono mangiati dalla quotidianità dalla vita, dalla frenesia dal lavoro, e quindi ci piaceva l’idea di regalare sia a noi che ai nostri fan, che hanno fatto parte comunque e fanno parte della nostra storia, questo racconto, di quello che siamo stati e che siamo”

C’è un brano che rappresenta il vostro stato d’animo attuale?

“Il brano che rappresenta il nostro stato d’animo attuale, beh forse Salici è il più esplicativo di tutto questo discorso. Del ripartire dal punto iniziale, cercare una un trade union tra quella che è la nostra storia passata a come ci sentiamo oggi. È un brano che racconta la crescita ma anche una matura disillusione che secondo me comunque porta con sé sempre una sorta di lucidità, dell’ironia, della profondità. Porta a cercare di capire il mondo che cresce attorno a noi e poi questo brano termina con questa frase che noi sentiamo molto forte che è: non c’è nessuna gloria è solo il mio coraggio dentro la tua memoria.

È una frase che noi ci dedichiamo a vicenda, quindi non è importante tanto il punto d’arrivo ma proprio l’esperienza giornaliera e il fatto di averla condivisa in primis tra di noi e che quindi rimaniamo delle scatole del tempo a cui attingere anche per i ricordi, per le esperienze fatte insieme. Speriamo che questa cosa possa essere allargata anche al pubblico che ci ha seguito”.

Arrivate dall’esperienza di Sanremo e dal successo di Cuoricini che ha conquistato tutti. Come avete vissuto questa esperienza? Vi aspettavate di aver creato un tormentone? Avete notato un cambiamento nel vostro pubblico dopo il Festival?

“Il successo credo che non te lo aspetti mai, quando fai qualcosa dici ok io faccio qualcosa di bello che mi piace e amo, quello che succede sarà comunque successo in qualche modo. Siamo felicissimi perché è una canzone che a noi piace davvero tanto, abbiamo cercato tanto e devo dire che di questo Sanremo siamo soddisfatti di tutto, di com’è andato, sia a livello visivo che musicale. Stiamo avendo un sacco di ritorno da un pubblico davvero trasversale e quindi sì siamo felici che questa canzone porti un po’ di allegria anche su un tema che poi non è per niente allegro in realtà”.

Parlavate di esigenza di staccarvi un attimo: ci spiegate meglio? Se riguarda anche un percorso musicale da solisti. 

“Beh sì, magari bisogna un po’ subito spegnere, come dire smorzare l’incendio prima che divampi. Noi siamo sempre molto trasparenti sia nella musica ma anche nei racconti, nelle interviste. È più un’esigenza che sentiamo, ma umana, di magari dedicarci a hobby, interessi personali. I Coma_Cose sono in salute e continueranno a uscire dischi, semplicemente, in tutti questi anni non abbiamo trovato l’energia, il tempo, per fare magari anche degli hobby. Ma che possono essere banalmente il giardinaggio, ma anche scrivere, provare a fare altre cose, e vorremmo appunto dedicarci anche un po’ a delle cose personali, come è normale che sia, per poi magari farle confluire nuovamente in qualcosa di comune. Ecco quindi semplicemente una voglia di dedicarci anche un po’ a noi stessi come persone singole ma a prescindere dal progetto Coma_Cose che invece continua a fare il suo percorso”.